Katseris, corsa a tre: il Toro ci prova offrendo Seck

Un anno e mezzo dopo Bayeye, Vagnati studia una nuova operazione con il Catanzaro per le fasce. Atalanta e Monza offrono 2 milioni: non bastano
Katseris, corsa a tre: il Toro ci prova offrendo Seck© Antonio Saia/LaPresse

TORINO - Si chiama Panos Katseris, è greco, ha 22 anni, è un terzino destro di spinta (ma schierabile anche a sinistra, volendo) e appare già come uno dei profili più interessanti tra gli stantuffi della Serie B. Non deve stupire che anche Vagnati lo abbia messo nel mirino. L’alternativa attuale alla freccia titolare di Juric, sulla destra, è quel Soppy che fin qui ha più deluso che altro, trovando pochissimi spazi e fallendo anche la seconda prova da titolare in 4 mesi, l’altro giorno contro l’Udinese (Bellanova era squalificato). Il 21enne terzino francese si è trasferito a Torino in prestito puro, senza diritto di acquisto. Il suo destino è già scritto, a oggi: un ritorno alla base a Bergamo, a luglio, per essere rimesso immediatamente sul mercato (con l’Atalanta ha un contratto valido sino al 2026). Gasperini non lo vede. Ma Soppy non ha trovato una svolta nemmeno con Juric, tra ricadute muscolari e incomprensioni: 5 presenze in tutto, giocando solo 177 minuti da inizio campionato. Atalanta e Torino troverebbero facilmente un accordo, se qualche club tra alta Serie B e bassa Serie A lo volesse in affitto a gennaio.

Il profilo di Katseris

Katseris è un gioiello, per il Catanzaro. Impiegato abbastanza stabilmente sulla corsia di destra, come detto può agire anche a sinistra col cosiddetto piede invertito. Già nella scorsa stagione, quando i calabresi avevano poi vinto in carrozza il proprio girone in C, il greco era riuscito a emergere, pur da riserva: 15 gettoni, una rete e 2 assist-gol. Più ancora in questa stagione, però, Vivarini sta dimostrando di credere nella sua freccia greca: complici i ripetuti infortuni del croato Situm, il titolare di partenza a destra, il tecnico del Catanzaro ha progressivamente puntato su Katseris, utilizzato con costrutto ed efficacia nel 4-4-2 molto elastico che i calabresi espongono (ovvero con uno dei due esterni pronti a salire a centrocampo in spinta: 3-5-2). Il fluidificante ha già collezionato 14 presenze, di cui 11 da titolare, con 2 assist-gol. Non ha giocato ieri nella sconfitta di Reggio Emilia per scelta tecnica (Situm è tornato titolare dopo un mese e mezzo), ma bisogna vedere quanto possano aver inciso anche le ultime voci di mercato.

Torino, l'occasione sprecata

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Katseris, non solo Toro

La scalata di Katseris prosegue da tempo: l’Eccellenza a Pavia a 18 anni, la D con Nocerina, Cavese e Nuova Florida, quindi nell’estate del ‘22 il salto in C a Catanzaro. E adesso è già arrivato alle soglie della A: non solo o non tanto perché i calabresi neopromossi sono brillantemente al 7° posto in classifica, con vista sui playoff, quanto soprattutto per la quantità di sondaggi avviati da formazioni della massima serie per il fluidificante greco. Che, da giovanissimo, era solito essere impiegato da ala offensiva. Da qualche anno è stato abbassato tatticamente, ma nel suo Dna sono rimaste scolpite quelle doti specifiche in fase di spinta (accelerazioni, inserimenti brucianti, dribbling, traversoni dal fondo). Per lui si sono mossi l’Atalanta e il Monza, già capaci di proporre alla società calabrese un paio di milioni. Ma si sono sentiti rispondere picche: la richiesta oscilla intorno ai 3 milioni (nella migliore delle ipotesi 2,5 più 500 mila euro di bonus). Sondaggi sono stati avviati anche da Napoli, Udinese, Bologna, Genoa e, in B, dal Parma, primo in classifica.

La mossa di Vagnati

Da qualche giorno pure Vagnati è uscito dal guscio: si è messo in contatto con i vertici del Catanzaro, palesando l’interesse del Torino e cercando di comprendere il margine di operatività quanto all’inserimento di una contropartita (i rapporti tra i due club sono ottimi; un anno e mezzo fa, tra l’altro, era stata realizzata l’operazione Bayeye). Da qualche settimana Vagnati cerca club interessati a Seck, sempre più ai margini in granata (anche il jolly offensivo senegalese ha 22 anni come Katseris e pure lui è in scadenza nel ‘25): e così il dt l’ha offerto ai calabresi.

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TORINO - Si chiama Panos Katseris, è greco, ha 22 anni, è un terzino destro di spinta (ma schierabile anche a sinistra, volendo) e appare già come uno dei profili più interessanti tra gli stantuffi della Serie B. Non deve stupire che anche Vagnati lo abbia messo nel mirino. L’alternativa attuale alla freccia titolare di Juric, sulla destra, è quel Soppy che fin qui ha più deluso che altro, trovando pochissimi spazi e fallendo anche la seconda prova da titolare in 4 mesi, l’altro giorno contro l’Udinese (Bellanova era squalificato). Il 21enne terzino francese si è trasferito a Torino in prestito puro, senza diritto di acquisto. Il suo destino è già scritto, a oggi: un ritorno alla base a Bergamo, a luglio, per essere rimesso immediatamente sul mercato (con l’Atalanta ha un contratto valido sino al 2026). Gasperini non lo vede. Ma Soppy non ha trovato una svolta nemmeno con Juric, tra ricadute muscolari e incomprensioni: 5 presenze in tutto, giocando solo 177 minuti da inizio campionato. Atalanta e Torino troverebbero facilmente un accordo, se qualche club tra alta Serie B e bassa Serie A lo volesse in affitto a gennaio.

Il profilo di Katseris

Katseris è un gioiello, per il Catanzaro. Impiegato abbastanza stabilmente sulla corsia di destra, come detto può agire anche a sinistra col cosiddetto piede invertito. Già nella scorsa stagione, quando i calabresi avevano poi vinto in carrozza il proprio girone in C, il greco era riuscito a emergere, pur da riserva: 15 gettoni, una rete e 2 assist-gol. Più ancora in questa stagione, però, Vivarini sta dimostrando di credere nella sua freccia greca: complici i ripetuti infortuni del croato Situm, il titolare di partenza a destra, il tecnico del Catanzaro ha progressivamente puntato su Katseris, utilizzato con costrutto ed efficacia nel 4-4-2 molto elastico che i calabresi espongono (ovvero con uno dei due esterni pronti a salire a centrocampo in spinta: 3-5-2). Il fluidificante ha già collezionato 14 presenze, di cui 11 da titolare, con 2 assist-gol. Non ha giocato ieri nella sconfitta di Reggio Emilia per scelta tecnica (Situm è tornato titolare dopo un mese e mezzo), ma bisogna vedere quanto possano aver inciso anche le ultime voci di mercato.

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