Doig a un passo dal Toro. Occhio anche a Wijndal

Vicino l’accordo col Verona per lo scozzese. Contatti con l’Anversa per l’olandese. Esercitata l’opzione: Vojvoda granata fino al 2025

Caccia all’esterno sinistro. Con il nuovo sistema di gioco, infatti, Juric ha espressamente chiesto un mancino per ottimizzare al massimo il 3-4-1-2: «Lazaro e Vojvoda sono due destri che si stanno adattando a giocare dall’altra parte del campo, ma si vede che trovano difficoltà, viste le loro caratteristiche. Continueremo a lavorare per migliorarli: tutti e due alla fine di ogni allenamento si fermano per lavorare sul piede opposto facendo controlli e cross. Però è chiaro che ci andrebbe un sinistro puro e non costruirne uno». Ci andrebbe, per rendere l’idea, un Bellanova sinistro, considerato che l’ex interista sulla sua corsia di competenza in questo momento sta facendo la differenza, sia nella facilità con cui si libera degli avversari in dribbling, sia per le numerose palle che riesce a mettere in area per Zapata e Sanabria.

E allora Davide Vagnati sta lavorando per soddisfare la nuova esigenza del tecnico croato. Per prima cosa sono stati allacciati contatti con il Verona, che dopo aver venduto Hien all’Atalanta sta prendendo in seria considerazione la possibilità di liberarsi del terzino sinistro scozzese Josh Doig, 21 anni, per superare l’attuale momento di grave difficoltà economica. Il costo del cartellino si aggira sui 6 milioni, tuttavia ci sono i margini per ottenere uno sconto. Il Toro in lui vede l’esterno che serve, dotato anche di una struttura atletica importante per tamponare il problema dell’anti-fisicità di cui lo stesso allenatore parlava dopo la partita con la Fiorentina. Lo scozzese era stato corteggiato dai granata già in estate. Poi la trattativa saltò nonostante l’intesa tra le due parti perché nel discorso ad ampio raggio era stato ipotizzato di inserire anche Hien.In queste ore Vagnati è tornato prepotentemente alla carica e la trattativa risulta molto ben avviata, anche in considerazione degli ottimi rapporti tra i due club, che nelle due sessioni di mercato del 2023 hanno portato Ilic e Tameze in granata e hanno garantito alle casse gialloblù oltre 20 milioni.

La pista olandese

Doig non è l’unico nome su cui sta riflettendo Vagnati. A metà dicembre, in occasione di Anversa-Barcellona, ultima partita del girone di Champions League vinta dalla formazione belga di Van Bommel per 3-2, un osservatore granata ha visionato il terzino sinistro Owen Wijndal, di proprietà dell’Ajax, 24 anni: un tipo molto veloce, “naturalmente” propenso a fornire assist dentro l’area di rigore. Nonostante non sia un gigante (solo 176 centimetri) ha un fisico ben strutturato. Non solo: le statistiche dimostrano che vince numerosi contrasti ed è bravo nel saltare l’uomo. Giocatore, tra l’altro, di grande temperamento, di quelli che piacciono a Juric. Wijndal è di proprietà dell’Ajax, altra società che con il Toro ha un feeling particolare dopo l’operazione Schuurs. La valutazione del giocatore, che vuole lasciare il Belgio visto che l’Anversa nonostante la prestigiosa vittoria sul Barcellona è arrivato ultimo nel suo girone e quindi è rimasto escluso da tutte le competizioni europee, è di circa 6-7 milioni. Quella di Wijndal, per altro, potrebbe anche essere un’operazione estiva...

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L’intesa con Vojvoda

Nel frattempo il Torino ha deciso di esercitare il diritto di opzione sul prolungamento di un anno del contratto di Mergim Vojvoda, che era in scadenza al termine di questa stagione: quindi il nazionale kosovaro resterà in granata almeno fino al 2025. Vojvoda può coprire le due fasce, anche se è un destro puro che Juric sta impiegando sulla sinistra con risultati non sempre soddisfacenti. Resta però un elemento che all’interno di una rosa competitiva ci può stare, seppure tra alti e bassi e qualche distrazione di troppo. Vojvoda, tra l’altro, ha sempre espresso il desiderio di rimanere al Toro il più a lungo possibile: la socetà ha deciso di accontentarlo, quanto meno fino al 2025. Le occasioni per ripagare la fiducia non mancheranno.

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Caccia all’esterno sinistro. Con il nuovo sistema di gioco, infatti, Juric ha espressamente chiesto un mancino per ottimizzare al massimo il 3-4-1-2: «Lazaro e Vojvoda sono due destri che si stanno adattando a giocare dall’altra parte del campo, ma si vede che trovano difficoltà, viste le loro caratteristiche. Continueremo a lavorare per migliorarli: tutti e due alla fine di ogni allenamento si fermano per lavorare sul piede opposto facendo controlli e cross. Però è chiaro che ci andrebbe un sinistro puro e non costruirne uno». Ci andrebbe, per rendere l’idea, un Bellanova sinistro, considerato che l’ex interista sulla sua corsia di competenza in questo momento sta facendo la differenza, sia nella facilità con cui si libera degli avversari in dribbling, sia per le numerose palle che riesce a mettere in area per Zapata e Sanabria.

E allora Davide Vagnati sta lavorando per soddisfare la nuova esigenza del tecnico croato. Per prima cosa sono stati allacciati contatti con il Verona, che dopo aver venduto Hien all’Atalanta sta prendendo in seria considerazione la possibilità di liberarsi del terzino sinistro scozzese Josh Doig, 21 anni, per superare l’attuale momento di grave difficoltà economica. Il costo del cartellino si aggira sui 6 milioni, tuttavia ci sono i margini per ottenere uno sconto. Il Toro in lui vede l’esterno che serve, dotato anche di una struttura atletica importante per tamponare il problema dell’anti-fisicità di cui lo stesso allenatore parlava dopo la partita con la Fiorentina. Lo scozzese era stato corteggiato dai granata già in estate. Poi la trattativa saltò nonostante l’intesa tra le due parti perché nel discorso ad ampio raggio era stato ipotizzato di inserire anche Hien.In queste ore Vagnati è tornato prepotentemente alla carica e la trattativa risulta molto ben avviata, anche in considerazione degli ottimi rapporti tra i due club, che nelle due sessioni di mercato del 2023 hanno portato Ilic e Tameze in granata e hanno garantito alle casse gialloblù oltre 20 milioni.

La pista olandese

Doig non è l’unico nome su cui sta riflettendo Vagnati. A metà dicembre, in occasione di Anversa-Barcellona, ultima partita del girone di Champions League vinta dalla formazione belga di Van Bommel per 3-2, un osservatore granata ha visionato il terzino sinistro Owen Wijndal, di proprietà dell’Ajax, 24 anni: un tipo molto veloce, “naturalmente” propenso a fornire assist dentro l’area di rigore. Nonostante non sia un gigante (solo 176 centimetri) ha un fisico ben strutturato. Non solo: le statistiche dimostrano che vince numerosi contrasti ed è bravo nel saltare l’uomo. Giocatore, tra l’altro, di grande temperamento, di quelli che piacciono a Juric. Wijndal è di proprietà dell’Ajax, altra società che con il Toro ha un feeling particolare dopo l’operazione Schuurs. La valutazione del giocatore, che vuole lasciare il Belgio visto che l’Anversa nonostante la prestigiosa vittoria sul Barcellona è arrivato ultimo nel suo girone e quindi è rimasto escluso da tutte le competizioni europee, è di circa 6-7 milioni. Quella di Wijndal, per altro, potrebbe anche essere un’operazione estiva...

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Doig a un passo dal Toro. Occhio anche a Wijndal
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