Luis Eduardo Soares da Silva: in arte, Cuiabano. Ruolo: terzino sinistro di spinta, sulle soglie dei 21 anni (li compirà il 16 febbraio), brasiliano del Gremio, nazionale Under 20, un metro e 79 di altezza. Possiede gli strumenti del dribbling, ha una buona corsa, la falcata lunga e quel piede mancino educato che cerca Juric. Nonché un lungo futuro agonistico davanti a sé.
Il Torino ora si sta facendo avanti con decisione, dopo i sondaggi di inizio gennaio. Dipenderà anche dal prezzo, perché le qualità del ragazzo sono riconosciute. Mostrate una volta di più in prima squadra sino a dicembre, l’ultima partita disputata in campionato. In tutto, 11 presenze e una rete segnata. Solo 11, perché per un lungo periodo tra settembre e novembre non veniva più convocato o restava in panchina a guardare gli altri. Il motivo? Lo scontro con la propria dirigenza, a fronte della volontà del ragazzo di non rinnovare più il contratto, ora in scadenza a dicembre, tra 11 mesi (nel ’22 aveva firmato un biennale, dopo essere cresciuto nel vivaio del club di Porto Alegre).
Cuiabano, la richiesta del Gremio
Cuiabano ha da tempo annusato l’aria: con le sue potenzialità, sa di poter sbarcare in Europa. Vuole farlo adesso. Il Torino, che ha ancora uno slot libero per un extracomunitario, ha già presentato un’offerta ufficiale: 1,2 milioni di euro. Il Gremio ha preso tempo, a inizio mese chiedeva 2,5 milioni. Adesso lo sta proponendo ad altri club italiani e stranieri per cercare di alimentare l’asta. Possibile un ultimo rilancio granata, sino a un milione e mezzo più bonus. Vagnati è in prima fila.