Le altre opzioni sul mercato
In difesa, l’altro innesto possibile indossa il nome di Lovato. Il Torino sta cercando di ingaggiarlo in prestito con diritto, la Salernitana vorrebbe però inserire l’obbligo (tra 4 e 5 milioni più bonus). Il ragazzo ha già detto sì a Vagnati, a Salerno non si è integrato, sta spingendo per tornare a lavorare da Juric che lo lanciò a Verona. Ma è anche un gioco di incastri tra i rinforzi nel mirino della Salernitana per il ruolo di centrale e l’uscita di Zima, che ha trovato un’intesa con l’Amburgo (serie B tedesca). Vagnati vuole incassare, pretende un prestito con obbligo di riscatto (non inferiore ai 4 milioni), mentre l’Amburgo si è mosso per un affitto con diritto. Un’alternativa a Lovato potrebbe essere Kumbulla della Roma, nazionale albanese, appena tornato a disposizione dopo la rottura del crociato ad aprile e alcune problematiche muscolari. Zero presenze, finora. Kumbulla oltretutto guadagna 2 milioni netti a stagione (Lovato poco più di 500 mila euro…). La Roma lo ha offerto in prestito con diritto anche al Genoa e al Verona, dove il nazionale albanese era sbocciato con Juric.
Cairo e l'operazione Buongiorno
Infine, registriamo le nuove dichiarazioni di Cairo su Buongiorno, a margine dell’assemblea di Lega: «Non è successo nulla, semplicemente il Milan era interessato, ma noi e il giocatore abbiamo detto che non era in vendita. Così stato tutto molto semplice, ci siamo visti a cena per dircelo, ma sarebbe bastata anche solo una telefonata. Ci siamo ripromessi di non riparlarne, d’altra parte noi e il giocatore abbiamo detto chiarissimamente di no». Quanto costa?, gli hanno domandato. «Non lo so, non ci ho pensato», la risposta. Lo diciamo noi: tra 35 e 40 milioni, oggi come oggi. Poi gli è stato chiesto se sia possibile l’arrivo dell’attaccante spagnolo Rafa Mir del Siviglia, che sta cercando una squadra ambiziosa che lo faccia giocare con continuità (per ora ha preso tempo, davanti all’offerta del Torino in prestito con diritto). La risposta di Cairo: «Non lo so, io penso che il Torino sia a posto così. La squadra c'è tutta, abbiamo resistito a diverse offerte sia per Buongiorno che per altri. La squadra c'è eccome, non serve fare chissà che... Poi con i metodi di Juric servono due mesi per entrare nelle dinamiche, e a quel punto il campionato sarà finito... Colpi di scena? Non so, vediamo, magari c'è in vista qualcosa di speciale», la chiusura un po’ sibillina e un po’ strategica.