Ilic torna in lista? Decide lo Spartak

Nonostante le frenate di Cairo e Stankovic l’operazione resta in piedi, ma non c’è ancora l’ok
Ilic torna in lista? Decide lo Spartak© Marco Canoniero

Tanta è l’attrazione quanto il respingimento. Ogni volta che Ivan Ilic pare a più di un passo dal trasferimento in Russia emerge un ripensamento. Ora il mercato chiuderà il 20 febbraio e le possibilità che lo Spartak Mosca in definitiva prelevi il serbo dalla rosa di Cairo rimane. Però le certezze di quando in Italia finiva il tempo delle trattative, lunedì 3 febbraio, si sono slegate allontanando Ilic dal cambio di club, come spiegato da Dejan Stankovic, tecnico dello Spartak («Non credo che Ilic arriverà. Era uno dei nomi sulla lista, ma non credo che arriverà»), e dallo stesso presidente granata dopo il pareggio contro il Genoa: «C’è qualche difficoltà, vediamo - diceva a domanda sull’affare, che pareva prossimo, destinato a vedere il centrocampista transitare nel campionato russo -. Se sono ottimista? Non lo so, ma se rimane siamo felici, no?». Un segnale di superamento dopo l’esclusione dalla lista, e nella quale Ilic potrebbe tornare prendendo il posto di Zapata? Da vedere come si svilupperanno le prossime ore sul mercato, tenendo anche conto del fatto che la mezzala per infortunio è fuori da cinque partite. Molto difficile possa entrare nell’elenco dei convocati per venerdì a Bologna, e allora ogni discorso è posticipato, semmai pure fino alla scadenza del 20 febbraio, ultimo giorno utile in Russia per chiudere operazioni di mercato. Questa volta a completare le sue valutazioni è lo Spartak Mosca, dopo che in estate, nei giorni di Pinzolo, il centrocampista era stato a un passo dall’andare allo Zenit.

Ilic, la posizione di Vanoli

Quale sarà il destino di Ilic la posizione di Vanoli è stata rasserenata, per quanto concerne il centrocampo, dal fresco ingresso di Casadei, preso per giocare in coppia con Ricci (squalificato a Bologna), e nella stagione che verrà candidato forte a succedere all’azzurro, il quale da mesi porta le stimmate del prossimo gioiello sacrificato. Mentre il serbo non partirebbe da gioiello, ma da colui che ha seminato qualche rimpianto qua e là: qualche bella giocata messa a frutto, ben poca continuità maturata nel tempo. Per questo Cairo spera di poter chiudere l’operazione incassando quei 20 milioni che ripagherebbero, con margine, la spesa sostenuta proprio per Casadei (13 milioni più 2 di bonus più il 20% della futura rivendita). Dopo aver sfiorato i 25 milioni che potevano arrivare dallo Zenit, ora sul piatto la dirigenza granata spera rimangano i 20 stanziati dallo Spartak Mosca. Al secondo giro di mercato trascorso nel tentativo di separarsi, per il Toro e per Ilic sarebbe il momento di dirsi addio. Manca, però, l’ok dello Spartak.

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