Clamoroso Materazzi «Triplete Juve? Ne sarei felice»

L'ex difensore dell'Inter: «Sarò a Berlino e di sicuro non per gufare i bianconeri. Spero che un’italiana possa emulare l’impresa dell’Inter»
Clamoroso Materazzi «Triplete Juve? Ne sarei felice»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Domani sera all'Olympiastadion non ci saranno solo Buffon, Pirlo e Barzagli tra i reduci della finale Mondiale del 9 luglio 2006 a Berlino, l'epilogo che ha regalato all'Italia il suo quarto titolo iridato al termine di una lunghissima nottata conclusa con la vittoria ai rigori sulla Francia. Oltre agli juventini protagonisti nove anni fa agli ordini di Marcello Lippi e ora impegnati sul campo contro il Barcellona nell'ultimo atto della Champions League 2014-15, ci sarà uno spettatore particolare tra le poltroncine della tribuna dello stadio tedesco: Marco Materazzi. L'ex difensore interista tornerà sul luogo dove è stato protagonista di uno degli episodi più celebri nella storia del calcio: la testata di Zinedine Zidane che costò il cartellino rosso al fuoriclasse di Marsiglia e che da allora è stata ricordata con libri, sculture e quadri. Materazzi è partito ieri pomeriggio da Milano dopo aver seguito nel suo negozio nel centro cittadino (gli altri due store dell'ex centrale difensivo sono a Roma e Perugia) il lancio di un nuovo prodotto della Nike che combina il design degli scarpini da calcio usati da varie Nazionali - Olanda, Francia e Brasile - al Mondiale 2014 con il modello di una scarpa da jogging. Stessa linea ma suola in gomma lamellata al posto dei tacchetti. Tante foto e autografi con i tifosi curiosi che passano lungo Corso Garibaldi e vedono Matrix all'interno del negozio al di là della vetrina (mercoledì in visita anche Samuel Eto'o, rimasto amico dopo la comune esperienza in nerazzurro). Poi via per prendere l'aereo direzione Berlino. Ma, contrariamente a quello che si potrebbe immaginare per un'ex bandiera dell'Inter amatissima dal pubblico, Materazzi non ha raggiunto la capitale tedesca per "gufare" i bianconeri in modo da scongiurare un Triplete juventino a cinque anni di distanza da quello della squadra di Mourinho.

Materazzi, farà il tifo per la Juventus? «Andrò a Berlino soprattutto per guardare una bella partita tra due squadre molto forti. Non farò il tifo per i bianconeri, ma sarò neutrale».

Quindi nessuna gufata nei confronti della squadra guidata da Massimiliano Allegri? «No, assolutamente. Non sono uno di quegli interisti che non vogliono una vittoria bianconera in modo da evitare che un'altra squadra italiana emuli il nostro Triplete. Non penso che questo toglierebbe nulla alla nostra impresa del 2010, passata attraverso l'eliminazione del Barcellona in semifinale».

La Juventus può sperare di battere i fenomeni catalani con i tre mostri in attacco? «Difficile da dire, ma penso che se succedesse i bianconeri vincerebbero il titolo con merito. Non condivido le critiche di chi parla di sorteggi favorevoli con Borussia e Monaco nei turni precedenti e di decisioni arbitrali vantaggiose nel doppio confronto con i francesi».

Quindi, secondo lei, il cammino della Juventus è stato convincente? «Sì, se arrivi in finale di Champions ed elimini il Real Madrid in semifinale, meriti di arrivare in fondo e anche di sollevare la coppa».

E poi c'è una storia nella storia. Per tre giocatori della Juventus sarà una serata speciale. Che sensazioni prova di fronte alla vicenda di Buffon, Pirlo e Barzagli, suoi compagni in azzurro nel 2006 e ancora protagonisti a Berlino? «E' la chiusura di un cerchio perfetto. Deve essere impagabile tornare nove anni dopo la finale mondiale nello stesso stadio a giocarsi la finale di Champions League. E per Gigi e Barzagli c'è uno stimolo in più. Se conquistassero la Champions League, avrebbero vinto tutto. Pirlo invece ha già vinto la Champions con il Milan».

Stefano Scacchi

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