Hakim Ziyech - Nato in Olanda, ma rimasto fedele alle origini marocchine, Paese che ha scelto di rappresentare con la divisa della Nazionale, è il rimpianto numero uno in casa Roma, al quale, la scorsa estate, ha poi preferito Pastore. La forbice qualitativa nella stagione dei due è così netta da non lasciar spazio a ripensamenti: Ziyech annulla totalmente Alex Sandro, De Sciglio, Cancelo, e chiunque orbiti dalle sue parti. Ha un dribbling nello stretto che manda in visibilio gli amanti di questo sport, una facilità di calcio che lascia sgomenti, una rapidità nei movimenti ed un'intelligenza tattica (fanno scuola i continui cambi di posizione con Neres e Tadic) che lo rendono un calciatore già pronto per qualsiasi palcoscenico.
David Neres - Sono stati 12 i milioni spesi dall'Ajax nel 2017 per strapparlo al San Paolo, rendendolo lo straniero più pagato nella storia dell'Eredivisie: eppure, l'investimento, sembra già ampiamente ripagato, data la crescita costante del proprio valore (di pari passo col rendimento in campo), che si aggira ora intorno ai 30 milioni (la scorsa estate il Milan si spinse intorno ai 25, invano). Brevilineo, tipico brasiliano, ama il dribbling ed il gioco nello stretto, ha il pallone incollato al piede in stile calamita e può svariare su tutto il fronte d'attacco (entrambe le fasce, trequartista o falso nueve).