Juve-Dynamo Kiev, la moviola: Frappart, buona la prima

L’esordio di un arbitro donna in Champions è stato impeccabile. Regolare il raddoppio bianconero al 14’
Juve-Dynamo Kiev, la moviola: Frappart, buona la prima© Getty Images

Sorride prima di portarsi il fischietto alla bocca per dare inizio alla prima partita di Champions League arbitrata da una donna, Stephanie Frappart, e può sorridere anche alla fine, perché la sua prova è stata pressoché impeccabile. Uno splendido regalo per i 37 anni che la direttrice di gara francese compirà il 14 dicembre, anni costellati da una serie di primati: prima donna ad arbitrare in Ligue 2 nel 2014, prima donna ad arbitrare in Ligue 1 nel 2019 e, nello stesso anno, arbitro della finale del Mondiale femminile tra Stati Uniti e Canada e prima donna ad arbitrare la Supercoppa europea (Liverpool-Chelsea). Ieri ne è arrivato uno nuovo, e probabilmente non sarà l’ultimo.

Bonucci, che rischio

Se per caso era emozionata, Frappart non ne ha risentito. Giusta l’ammonizione a Bentancur al 10’ per un fallo in su Shaparenko sulla trequarti bianconera e giusta anche quella a Zabarnyi al 26’: in possesso di palla allarga il braccio per proteggersi dalla pressione di Morata e lo colpisce, ma nel suo gesto non c’è altra volontà che quella di difendere la palla, dunque l’ammonizione è sufficiente. Rischia Bonucci in area al 35’ su Verbic, che lo beffa nel prendere posizione: il bianconero lo abbraccia al limite del rigore, fermandosi sul confine. Peraltro anche l’attaccante della Dynamo lo trattiene per i pantaloncini: fanno bene Frappart a lasciar giocare e il Var a non intervenire. Regolare il raddoppio bianconero al 14’: Morata e Buschan si scontrano dopo la deviazione dello spagnolo e la respinta del portiere e la posizione dell’attaccante è certificata come regolare dal Var). Giusta l’ammonizione a Shaparenko al 35’ per fallo su McKennie.

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