Napoli, Spalletti: "Sono contentissimo, ma non dobbiamo rallentare"

Il tecnico degli azzurri dopo il roboante successo per 6-1 in Olanda: "Abbiamo battuto un avversario tosto e di grande valore. Però adesso dobbiamo vincere con la Cremonese"
Napoli, Spalletti: "Sono contentissimo, ma non dobbiamo rallentare"© Getty Images

AMSTERDAM (Olanda) - Un capolavoro. Nessuno mai aveva fatto mai 5 gol in casa all'Ajax nelle coppe europe, il Napoli di Spalletti ne ha fatti addirittura 6, annientando gli olandesi in casa loro, rimontando la rete iniziale di Kudus. I nomi sul tabellino sono quelli di Raspadori (doppietta), Di Lorenzo, Zielinski, Kvaratskhelia e Simeone, ma il grande artefice del successo è il mister toscano, che non nasconde la soddisfazione nel post partita: "Abbiamo fatto una buona partita, quello che conta è sempre la prestazione. In campionato, se non avessimo vinto domenica, le squadre dietro ti sarebbero montate addosso e rischi di ritrovarti quinto-sesto in una partita. Bello vivere questa situazione, ma appena finisce questa gara bisogna pensare in maniera corretta quella successiva. Perché se non fai punti lì ci sono squadre dietro pronte a superarti".

Napoli, Spalletti guarda già oltre

La testa di Spalletti è già al campionato: "Con la Cremonese troveremo un avversario tirato a lucido, perché sa contro chi gioca. Sarà una partita difficile, sarà importante riorganizzare testa e muscoli e farci trovare pronti. Poi è chiaro che in Champions stiamo andando bene, abbiamo pressato sempre, cercando di fare gol in ogni momento della partita, contro una squadra tostissima che sa giocare bene a calcio. Tosta anche perché abbiamo subito 14 falli contro i nostri 2. Dipende sempre dal valore del dirimpettaio e l'Ajax ha valore. Un club da cui c'è da imparare".

Domenica dovrebbe tornare Osimhen, che si aggiungerà a un reparto che funziona comunque a meraviglia: "Se loro si allenano in maniera corretta c'è spazio per tutti. Le partite sono talmente ravvicinate, qualcuno ha tirato un po' la carretta e ci sarà bisogno di sostituirlo. Tutto è una conseguenza di come ci si allena, dei risultati che si fanno, di che partite vengono fuori. Vincere 6-1 non è facile. Sono contentissimo, però poi c'è da rivincere la prossima. Perché se si va a perdere l'ordine delle cose da pensare e da fare ci rimani la prossima partita".

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