Liverpool-Napoli, Spalletti a Klopp: "Cca' nisciun è fess!'

Il tecnico e Mario Rui hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia dell'ultima partita di un girone che al momento vede gli azzurri a punteggio pieno
Liverpool-Napoli, Spalletti a Klopp: "Cca' nisciun è fess!'© ANSA

LIVERPOOL (Inghilterra) - Vuole provare a chiudere con il botto il suo girone, il Napoli di Luciano Spalletti. Ad Anfield Road contro il Liverpool gli azzurri già qualificati matematicamente agli Ottavi di finale e senza pressioni di alcun tipo sognano di finire a punteggio pieno, come spiegato dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia: "Domani sera sarà durissima e dovremo riuscire a essere quelli di sempre e cercare di ripetere la partita dell'andata. È un po' superfluo dire che vogliamo arrivare primi, siamo venuti qui con le intenzioni più sane possibili. Dovremo dimostrare di essere alla loro altezza".

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Liverpool-Napoli, Spalletti risponde a Klopp

Sui complimenti di Klopp: "Ha detto anche che non può vincere 4-0, io penso che l'abbia detto seriamente (ride, ndr). A volte i complimenti eccessivi servono per metterti lassù e poi ascoltare il tonfo. Invece alcune critiche in maniera corretta possono aiutarti a migliorare. Lui ha fatto le ultime due finali di Champions, lui è il più bravo di tutti. Poi, quando allenerà il Napoli, si accorgerà che 'cca' nisciun è fess!' Liverpool in crisi? Mettiamo le cose in chiaro, il Liverpool è in grande condizione, ai miei calciatori permetterò di perdere ogni pallone, ma non sarò permissivo sul fatto che ogni pallone andrà giocato. Dobbiamo giocare in maniera tranquilla e giocarci il risultato. Poi dobbiamo essere bravi in alcuni momenti a sopportare la propria qualità".

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Il parallelo tra Kvara e Salah

L'allenatore degli azzurri ha poi parlato del parallelo tra Kvaratskhelia e Salah: "Tatticamente si somigliano, loro sono due calciatori che in modo diversi riescono a fare queste giocate geniali, gli puoi dare qualsiasi palla e poi la riescono a trasformare in occasione per la squadra, perché hanno questa facilità di puntare l'avversario e saltarlo, accarezzando la palla a duemila orari. Tutti e due sono molto convinti delle loro potenzialità, sono due bravi ragazzi e molto disponibili, sono due che ci possono mettere del suo domani sera". Per quanto riguarda la crescita di Lozano: "Se sta esprimendo un buon calcio è merito delle sue qualità e del suo carattere, è un buon ragazzo e un calciatore top. La differenza è che tutti i calciatori si stanno aiutando a vicenda e interpretano il calcio tutti allo stesso modo. Questo permette di dare qualcosa di più. Se somigliamo al Liverpool di Klopp? Non è sempre facile giocare contro i numeri uno del mondo. Non lo so se noi gli assomigliamo, sicuramente vorremo fare questo e sono un punto di riferimento".

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Mario Rui e l'emozione di Anfield Road

Insieme a Spalletti presente in conferenza stampa pure Mario Rui: "Giocare qui è qualcosa di magico. Anfield Road è uno degli stadi più belli in cui ho avuto la possibilità di giocare. Qui si vive un'atmosfera davvero bella, a qualsiasi giocatore piacerebbe giocarci. Le nostre aspettative sono dare continuità a quanto stiamo facendo, consapevoli delle difficoltà che incontreremo contro i Reds. Stiamo dando seguito al lavoro del mister, stiamo crescendo e la squadra ha ancora ampi margini di miglioramento. Domani sarà una partita molto difficile, ma la mentalità della squadra non manca e proveremo a continuare sulla strada che abbiamo intrapreso, dobbiamo crederci. Qual è il nostro segreto? Avere i compagni che fanno i movimenti giusti durante ogni partita, che sono sempre disponibili a fare sacrificio per il resto di tutta la squadra".

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LIVERPOOL (Inghilterra) - Vuole provare a chiudere con il botto il suo girone, il Napoli di Luciano Spalletti. Ad Anfield Road contro il Liverpool gli azzurri già qualificati matematicamente agli Ottavi di finale e senza pressioni di alcun tipo sognano di finire a punteggio pieno, come spiegato dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia: "Domani sera sarà durissima e dovremo riuscire a essere quelli di sempre e cercare di ripetere la partita dell'andata. È un po' superfluo dire che vogliamo arrivare primi, siamo venuti qui con le intenzioni più sane possibili. Dovremo dimostrare di essere alla loro altezza".

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