Inter, senti Acerbi: "Col Porto si può anche vincere al 95'"

Il centrale: "Con l’Udinese, per un eccesso di generosità, ci siamo sbilanciati rischiando di prendere il 2-1: non deve accadere più"

APPIANO GENTILE - Al centro gioca Acerbi. Ormai non è più una sorpresa. Quando Simone Inzaghi l’aveva fortissimamente voluto per riempire il buco lasciato libero dall’addio di Andrea Ranocchia si era già intuito che Acerbi non sarebbe stato un semplice “riservista”; nessuno però  avrebbe mai immaginato il sorpasso a De Vrij, uno dei totem dell’Inter scudettata. «Sarà una partita importante, conosciamo le loro qualità: il Porto ha pure fisicità e gioca bene in ripartenza, quindi ci attende una sfida molto difficile - attacca il centrale - come fermarli? Noi cerchiamo di essere sempre equilibrati per subire il meno possibile, sapendo che poi davanti abbiamo giocatori che possono combinare sempre qualcosa di buono».

Acerbi e la tattica Inter

Per esempio non andrà fatto come sabato con l’Udinese «quando, per un eccesso di generosità, ci siamo sbilanciati rischiando di prendere il 2-1: ecco, dobbiamo capire che le partite di possono anche vincere al 95' e bisogna avere equilibrio per tutta la gara. Come arriviamo al Porto? Queste gare si preparano da sole e i dettagli faranno la differenza». Acerbi e Inzaghi notti così le hanno vissute pure alla Lazio: «Come l’ho ritrovato? Uguale e più in forma del solito - sorride - è tranquillo quando c’è da essere tranquilli e quando c’è da stare sul pezzo, ti fa stare sul pezzo».

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