Manchester City, Rodri e il paragone con Busquets: cosa dicono le statistiche

Il centrocampista spagnolo ha realizzato il gol decisivo nella finale di Champions League ed è una pedina fondamentale nell'undici di Guardiola
Manchester City, Rodri e il paragone con Busquets: cosa dicono le statistiche© EPA

Ogni scacchista ha il suo pezzo preferito, che sia Kasparov o l'ultimo dei dilettanti. Ognungo ha la sua strategia per vincere. Guardiola negli anni ha cambiato i suoi principi, ma mantenendo sempre alcune sfumature. E tra le sue pedine più importanti c'è sicuramente l'equilibratore e il costruttore davanti alla difesa. Quando c'è si vede poco, quando non c'è si sente. Qui passa la differenza tra un giocatore solo appariscente ed un altro anche importante. Il dopo Busquets, suo perno insostituibile nel Barcellona, lo ha rappresentato Rodri, che ha appena deciso la finale di Champions League. Un giocatore che di sicuro non prende bei voti per i gol. Sia con il Bayern Monaco sia con l'Inter ha dato il suo contributo anche in fase realizzativa. Quando Haaland "non ha voglia", c'è sempre qualcuno che tappa il suo buco. 

Rodri, le statistiche e il richiamo dell'idolo Busquets

Subito dopo il suo acquisto per 70 milioni di euro dall'Atletico Madrid, Guardiola lo difese e spiegò l'importanza che avrebbe avuto: "Penso che sia il centrocampista perfetto per il nostro gioco, non ci sono molti giocatori che hanno sia quelle offensive che quelle difensive. Pensa cos’è meglio per la squadra, non gioca per fare una bella prestazione, gioca per rendere la vita migliore ai compagni".In questa stagione ha trascinato la squadra da leader. Proprio questa è la parola che ha utilizzato Pep per risvegliarlo dopo un primo tempo opaco, come ha anche confermato lo spagnolo: "Ho giocato un primo tempo di m*erda, poi Guardiola mi ha detto che avrei dovuto cambiare mentalità". Detto-fatto. Rodri scende in campo e non sbaglia più un passaggio. Al termine del match il bollettino statistico recita: 92% di precisione passaggi, un dato che va di pari passo con le prestazioni di tutto l'anno. Il centrocampista è la banca del City. Oltre questo dato ha toccato anche 80 palloni, ha realizzato 2 passaggi chiave, ha vinto 3 duelli aerei e ha intercettato 3 palloni. E poi la ciliegina sulla torta, il gol che vale la storia. Numeri che lo mettono a confronto con un suo punto di riferimento: "Guardavo attentamente Busquets. Lui ha posato le fondamenta dello stile di gioco che sapevo avrei dovuto seguire". Sicuramente sarà orgoglioso.

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