"È il migliore al mondo": Capello lo incorona dopo la serata Champions

L'ex tecnico e opinionista Sky raggiante: "Forza e credibilità, si sa adattare e sa esaltare"

Carlo Ancelotti ha scritto ieri l'ennesima pagina di storia della sua carriera, conquistando la semifinale di Champions League contro il Manchester City. Un risultato che lo ha fatto diventare il primo ed unico allenatore ad aver eliminato Guardiola in tre diverse edizioni della coppa europea dopo la semifinale contro il Bayern nel 2014 e quella sempre contro il City nel 2022. Anche per questo Fabio Capello, presente negli studi di Sky Sport nel post partita, ha esaltato l'attuale allenatore del Real Madrid.

Capello non ha dubbi: "Ancelotti è il migliore al mondo"

Fabio Capello si è espresso così su Ancelotti dopo la vittoria ai calci di rigore del Real Madrid contro il Manchester City: "È il più grande allenatore al mondo, i risultati lo dimostrano. La sua forza sta nell'adattare il suo stile di gioco in base alle caratteristiche dei suoi giocatori. Poi li aiuta anche a migliorarsi come ha detto Bellingham. Ha una forza ed una credibilità nello spogliatoio importante, tutti lo seguono". Proprio Bellingham aveva infatti riconosciuto i meriti di Ancelotti nel post partita: "La nostra più grande forza è che il nostro allenatore trova il modo di darci libertà, è la calma fatta persona. L'ho sorpreso a sbadigliare prima della partita e gli ho chiesto se era stanco, mi ha risposto: 'Vai ed emozionami'". 

Real Madrid, Ancelotti vuole riscrivere un record

Con l'approdo in semifinale, da giocare contro il Bayern Monaco, Ancelotti vede più vicino l'obiettivo di conquistare la sua quinta Champions da allenatore, oltre le due vinte da calciatore. Per lui sarebbe la terza con il Real Madrid dopo quella del 2014 e del 2022. Un traguardo che gli permetterebbe di riscrivere un suo stesso record, visto che già le quattro Champions League in bacheca lo pongono come l'allenatore più vincente nella storia della competizione. Gli unici che possono sperare al momento di raggiungerlo sono proprio Guardiola, fermo a tre dopo l'eliminazione di ieri, e Zidane, anche lui a quota tre. 

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