Atletico-Real, il clamoroso caso del rigore: furia Simeone ma il tocco c’è!

MADRID (SPAGNA) - Nonostante il successo dei Colchonerso nei 90 minuti regolamentari firmato da Gallagher al 1', in virtù del 2-1 per i Blancos all'andata al Santiago Bernabeu, l'ottavo di finale di Champions League tra Atletico Madrid e Real al Metropolirano si è protratto fino ai calci di rigore. A condannare i padroni di casa gli errori dal dischetto di Julian Alvarez e Marcos Llorente, mentre per gli ospiti sbaglia Lucas Vazquez. Quanto accaduto all'attaccante argentino ex Manchester City ha però dell'incredibile: il numero 19 scivola e si calcia sul piede d'appoggio riuscendo comunque a superare Courtois. Inizialmente il calciatore e i tifosi esultano, poi il Var revisiona le immagini dell'accaduto e accortosi del doppio tocco annulla. Una decisione sacrosanta che alla fine risulta decisiva e condanna l'Atletico Madrid all'eliminazione regalando i quarti al Real di Carlo Ancelotti. 

Simeone sul rigore di Julian Alvarez

Al termine del match il Cholo Simeone ha invitato il pubblico ad applaudire la sua squadra nonostante l'enorme delusione. Il tecnico poi, piuttosto furioso, ha commentato così l'episodio del calcio di rigore annullato a Julian Alvarez: "Apparentemente, l'arbitro dice che il giocatore tocca la palla, ma la palla non si muove. Non ho mai visto il Var chiamare per rivedere un rigore ai rigori. Io non vedo muoversi la palla. C'è qualcuno che vede che Julián abbia toccato il pallone due volte? Chi l'ha visto alzi la mano. Qualcuno l'ha visto? Nessuno la alza... Ditemi voi".

Simeone orgoglioso del suo Atletico Madrid

Simeone è orgoglioso dei suoi ragazzi nonostante l'eliminazione: "Sono felice. Non potevamo batterli, ma loro se la sono passata davvero male. Sono sicuro che si ricorderanno di aver vissuto difficilmente questa serata e si sono detti: 'questi ragazzi ci hanno sempre dato del filo da torcere'. Abbiamo giocato una partita incredibile, con tanta forza e impegno. Abbiamo controllato bene una squadra con grandi giocatori. La gente se n'è andata sconvolta, ma sapendo che la propria squadra ha lasciato tutto. C'è un modo per andare a dormire pensando a quanto sia stato brutto, ma questa squadra meritava gli applausi. La gente era lì da ieri sera. È stata una bellissima giornata, purtroppo non ce l'abbiamo fatta. Abbiamo perso, ma siamo in pace. Sfortuna? Non parlerei di fortuna, parlerei di sentirsi orgogliosi della squadra che abbiamo e di come compete sempre, che rimarrà nella storia di tutto questo processo che abbiamo portato avanti al club. Il Real Madrid ha vinto due volte la Champions League negli ultimi tre anni. Forse è la squadra più forte del mondo. E lo ha detto l'allenatore del Liverpool eh".