Italiano, conferenza Fiorentina-Rapid: "Arthur alla grande, Sabiri..."

Il tecnico della Viola ha presentato la sfida valida per il ritorno dei play-off di Conference League: tutte le dichiarazioni

FIRENZE - "Per essere un giocatore che non aveva giocato quasi mai l'anno scorso Arthur sta dando grandi risposte. Volevamo gestirlo e per questo è stato sostituito contro il Lecce. L'importante è non farsi male. Sta giocando bene, ha fatto anche un assist da dentro l'area di rigore. Siamo contenti della sua risposta dal punto di vista fisico. Sotto quello tecnico non avevamo dubbi, sa giocare e si vede. È integro, senza problemi e al 100%". È l'elogio dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, riservato al centrocampista brasiliano arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus durante la conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei play-off di Conference League contro il Rapid Vienna, in programma domani alle ore 20 allo stadio Artemio Franchi.

Riguardo al match Italiano afferma che i calciatori del Rapid "verranno qui a darci pressione, a limitarci. Mi aspetto una partita difficile. Abbiamo l'obbligo di segnare e segnare un gol più di loro. Dobbiamo usare la testa, riempire bene l'area e lavorare bene per 90 minuti. L'avversario, come avete visto, non è sprovveduto e arriva con un gol di vantaggio. Domani avremo uno scenario diverso da quello a cui eravamo abituati in coppa, quando vincevamo in trasferta. Dovremo essere bravi, maturi e capaci perché ci si presenta una partita diversa da tutte quelle affrontate in passato. La voglia della squadra non mancherà, avremo grandi possibilità di metterli in difficoltà e dovremo concretizzarle. Dovremo essere più qualitativi della partita di andata. Non mi aspetto un Rapid che rinuncia alla partita, dovremo essere bravi a lavorare per 90 minuti. Se siamo bravi, la prendiamo in mano e la portiamo aventi per tutta la durata, però c'è anche un avversario e mi fido di Barisic quando dice che verranno a prenderci".

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La crescita

"Purtroppo in quattro partite siamo stati puniti quattro volte alla prima occasione. Ci dobbiamo mettere qualcosa in più a livello individuale e davanti dobbiamo rifornire bene i nostri attaccanti. Le punte sono a secco ma abbiamo fatto sei reti di cui due su palla inattiva. I dati sono buoni, ma dobbiamo ancora aggiustare qualcosina per non avere problemi quando si va a leggere il risultato". Il tecnico viola è consapevole del fatto che la società ha allestito una squadra forte, ma aggiunge che "per quel che riguarda noi, sappiamo che qualcuno ci affronterà con maggiore attenzione e rispetto, ed era quello che volevamo. Dobbiamo sempre controbattere. Nzola, Beltran, Mina, Infantino, Parisi, Sabiri: tutti questi possono dare tanto in questo contesto. Devono essere messi nelle condizioni di rendere. Con queste qualità possiamo rendere la nostra considerazione più grande. C'è chi dice che siamo diventati molto più forti? Dobbiamo dimostrarlo sempre sul campo".

Su Sabiri

"Ha lavorato bene in queste prime settimane. A livello balistico ha un grande piede. Ha avuto un fastidio al ginocchio ma in questo momento sembra che sia risolto. Gli piace giocare da esterno ma è abituato a giocare diversamente. Ha avuto un problema fisico, poi lo sfrutteremo soprattutto sulle palle inattive: qualità che possono determinare. Anche lui avrà il suo spazio e cercheremo di coinvolgerlo. Non si preclude nulla a nessuno: chi spingerà forte giocherà", afferma Italiano in merito a Sabiri.

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Sul mercato

"L'unico pensiero che ho è quello di cercare di superare questo turno. Il mercato disturba tutte le squadre, non solo la Fiorentina, ma non ne voglio parlare perché è una gara importantissima per la stagione. Mi preoccupa solo la gara, di come si svolgerà, di come dobbiamo approcciarla. In base a come andrà faremo valutazioni. Non penso a cose extra-campo, non sarebbe giusto per la squadra e per la società", aggiunge.

Su Christensen

Riguardo le gerarchie dei portieri "è stato giusto - dice Italiano - mandare in campo Christensen, viste le tante partite ravvicinate. Speriamo di passare il turno in modo di avere la possibilità di coinvolgere tutti. Bisogna dimostrare e fare bene, per tenersi stretto il posto. Il ruolo del portiere è determinante, anche se non è di movimento. Chi è più bravo giocherà di più. La gestione con tante partite sarà diversa".

Gli spettatori

"Solo 20mila spettatori? Non mi permetto di esprimere giudizi. L'anno scorso siamo sempre stati stimolati, sia in campionato che in Conference. Qualcuno pensa magari che la Serie A sia più importante ma noi dobbiamo pensarci poco a questa cosa. A prescindere dalle presenze sugli spalti dobbiamo fare tutto il possibile", conclude Italiano.

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FIRENZE - "Per essere un giocatore che non aveva giocato quasi mai l'anno scorso Arthur sta dando grandi risposte. Volevamo gestirlo e per questo è stato sostituito contro il Lecce. L'importante è non farsi male. Sta giocando bene, ha fatto anche un assist da dentro l'area di rigore. Siamo contenti della sua risposta dal punto di vista fisico. Sotto quello tecnico non avevamo dubbi, sa giocare e si vede. È integro, senza problemi e al 100%". È l'elogio dell'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, riservato al centrocampista brasiliano arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Juventus durante la conferenza stampa alla vigilia del ritorno dei play-off di Conference League contro il Rapid Vienna, in programma domani alle ore 20 allo stadio Artemio Franchi.

Riguardo al match Italiano afferma che i calciatori del Rapid "verranno qui a darci pressione, a limitarci. Mi aspetto una partita difficile. Abbiamo l'obbligo di segnare e segnare un gol più di loro. Dobbiamo usare la testa, riempire bene l'area e lavorare bene per 90 minuti. L'avversario, come avete visto, non è sprovveduto e arriva con un gol di vantaggio. Domani avremo uno scenario diverso da quello a cui eravamo abituati in coppa, quando vincevamo in trasferta. Dovremo essere bravi, maturi e capaci perché ci si presenta una partita diversa da tutte quelle affrontate in passato. La voglia della squadra non mancherà, avremo grandi possibilità di metterli in difficoltà e dovremo concretizzarle. Dovremo essere più qualitativi della partita di andata. Non mi aspetto un Rapid che rinuncia alla partita, dovremo essere bravi a lavorare per 90 minuti. Se siamo bravi, la prendiamo in mano e la portiamo aventi per tutta la durata, però c'è anche un avversario e mi fido di Barisic quando dice che verranno a prenderci".

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La crescita

"Purtroppo in quattro partite siamo stati puniti quattro volte alla prima occasione. Ci dobbiamo mettere qualcosa in più a livello individuale e davanti dobbiamo rifornire bene i nostri attaccanti. Le punte sono a secco ma abbiamo fatto sei reti di cui due su palla inattiva. I dati sono buoni, ma dobbiamo ancora aggiustare qualcosina per non avere problemi quando si va a leggere il risultato". Il tecnico viola è consapevole del fatto che la società ha allestito una squadra forte, ma aggiunge che "per quel che riguarda noi, sappiamo che qualcuno ci affronterà con maggiore attenzione e rispetto, ed era quello che volevamo. Dobbiamo sempre controbattere. Nzola, Beltran, Mina, Infantino, Parisi, Sabiri: tutti questi possono dare tanto in questo contesto. Devono essere messi nelle condizioni di rendere. Con queste qualità possiamo rendere la nostra considerazione più grande. C'è chi dice che siamo diventati molto più forti? Dobbiamo dimostrarlo sempre sul campo".

Su Sabiri

"Ha lavorato bene in queste prime settimane. A livello balistico ha un grande piede. Ha avuto un fastidio al ginocchio ma in questo momento sembra che sia risolto. Gli piace giocare da esterno ma è abituato a giocare diversamente. Ha avuto un problema fisico, poi lo sfrutteremo soprattutto sulle palle inattive: qualità che possono determinare. Anche lui avrà il suo spazio e cercheremo di coinvolgerlo. Non si preclude nulla a nessuno: chi spingerà forte giocherà", afferma Italiano in merito a Sabiri.

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