Golia contro Golia, non c’è Davide questa sera a Roma. Atalanta e Juventus si affrontano alla pari e nessuno si può stupire se l’Atalanta è favorita. Perlomeno nessuno che, negli ultimi sette anni, sia vissuto su questo pianeta. Perché non è la prima finale che l’Atalanta conquista e il valore tecnico-agonistico della squadra di Gasperini viene da lontano. E il divario economico fra i due club, in questa stagione, si è assottigliato rispetto al passato: nei primi sei mesi l’Atalanta presenta un fatturato di 131 milioni contro i 190 della Juventus.
Alla chiusura dei due bilanci il distacco potrebbe essere inferiore ai 100 milioni, visto il cammino dei nerazzurri nelle coppe. Mai i due club sono stati così vicini e questo per l’eccezionale lavoro svolto a Bergamo, coinciso con i problemi di fine ciclo della Juventus, zavorrata anche da qualche errore di gestione e da una giustizia sportiva che ha più marce di un fuoristrada. Il fatto che i bookmaker diano favorita l’Atalanta, insomma, non è una notizia, ma il frutto della logica.