Gasperini, il gesto alla Coppa è già virale: Allegri non ti ha insegnato nulla?

Serata di gala per il calcio italiano, in palio c'è la Coppa Italia: a contendersela Atalanta e Juventus. Gian Piero Gasperini alla vigilia del match si è augurato, dopo le finali perse precedentemente, che questa possa essere la volta buona per i nerazzurri di vincere la competizione tricolore. Eppure il gesto fatto in sede di conferenza stampa di presentazione non è di quelli scaramantici, poiché storicamente chi lo fa rischia di... non vincere la coppa.

Gasperini, Scamacca e la carezza alla Coppa

Sala stampa dello stadio Olimpico, Gasperini è affiancato da Scamacca: i due stanno presentando la finale davanti ai giornalisti. Ad un certo punto, però, in un momento di scherzo e ilarità, sia il tecnico che l'attaccante accarezzano il trofeo. Un gesto che solitamente non porta benissimo: c'è addiritura chi, prima di entrare sul terreno di gioco per una finale, la coppa non vuole nemmeno guardarla.

I due nerazzurri, invece, in barba alle tradizione e alla scaramanzia, si sono comportanti diversamente. C'è tra l'altro un precedente che riguarda l'altro allenatore, Massimiliano Allegri, proprio prima di una finale di Coppa Italia...

Allegri e il precedente prima di Juve-Inter

È il 10 maggio del 2022, vigilia della finale di Coppa Italia: pronte a sfidarsi Juventus ed Inter. In conferenza stampa a presentare il Derby d'Italia per i bianconeri il capitano, Giorgio Chiellini, e il tecnico Allegri. E proprio quest'ultimo, mentre il centrale è intento a rispondere alle domande dei cronisti, prima sistema i nastri tricolori annodati alla coppa e poi tocca la base del trofeo.

Un gesto non passato inosservato ai presenti. A precisa domanda, Allegri prima cade dalle nuvole ("Perché, che ho fatto?", risponde), e poi sorridendo afferma: "Sono una persona ordinata, c'erano i nastri intrecciati tra di loro e li ho messi a posto". Risultato della finale? Inter vittoriosa per 4-2 sui bianconeri. Lezione imparata, e infatti il tecnico della Juve, questa volta, ha deciso non sfiorare nemmeno il trofeo che verrà alzato sotto il cielo di Roma questa sera. A differenza del suo collega.