Italia-Austria, gli azzurri non si inginocchiano contro il razzismo

I ragazzi di Roberto Mancini al fischio d'inizio dell'ottavo di finale hanno deciso di non fare il gesto a sostegno del Black Lives Matters
Italia-Austria, gli azzurri non si inginocchiano contro il razzismo© Getty Images

LONDRA (Inghilterra) - Ingresso in campo nel tempio di Wembley, inni nazionali e lo schieramento in campo. Il direttore di gara inglese fischia e le due squadre iniziano a giocare. Potrebbe essere la normalità, ma non dopo le tante polemiche arrivate al termine della gara con il Galles, con la Nazionale di Roberto Mancini ha deciso anche oggi di non inginocchiarsi a sostegno della lotta contro il razzismo nel match contro l'Austria. Ieri in conferenza stampa il vice-capitano Bonucci aveva annunciato che tutta la squadra avrebbe deciso insieme in albergo e così al fischio del signor Taylor tutti gli azzurri non hanno eseguito l'inchino simbolo del "Black Lives Matter". Ad anticipare la decisione era stato Chiellini che aveva annunciato: "Non ci inginocchieremo". Insieme all'Italia anche l'Austria è rimasta in piedi non aderendo dunque al gesto di protesta.

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