Juve, Pogba torna a Torino solo in cambio di Ronaldo

Un'altra frase del centrocampista francese fa sognare i tifosi juventini. Dallo United per ora nessuna offerta di rinnovo, mentre CR7 e il club bianconero stanno parlando
Juve, Pogba torna a Torino solo in cambio di Ronaldo

TORINO -  Non bastava l’ammiccante scambio social con Claudio Marchisio. Paulo Pogba rilancia con un’altra frase sibillina e i sogni dei tifosi bianconeri s’impennano."Mi rimane un anno di contratto, lo sanno tutti. Non ho ancora una proposta concreta per il rinnovo con il Manchester United, non ci siamo seduti ancora con l’allenatore e la dirigenza per discuterne. Ma sono un calciatore del Manchester United. Ora il mio pensiero va a Euro 2020, sono concentrato solo su questo che è il presente". Ho un agente che si occupa di tutto il resto e non ho il numero di Al-Khelaifi", aggiunge alla fine sorridendo. L’allusione è al presidente del Paris Saint Germain, che - con il Fair Play Finanziario sospeso - sta facendo razzia di talenti in giro per l’Europa e che ha appena concluso un affare proprio con l’agente di Pogba, che è Mino Raiola, lo stesso di Gigio Donnarumma, promesso sposo del PSG. Ma più dei parigini sono i tifosi bianconeri quelli elettrizzati dalla possibilità che Pogba molli il Manchester United, club con il quale non sono mancati gli attriti neli ultimi due anni. A dicembre, proprio Mino Raiola aveva annunciato, dalle colonne di Tuttosport, che avrebbe «portato via Pogba da Manchester», causando reazioni piuttosto stizzite dall’ambiente United. Sei mesi dopo, Paul stuzzica i vertici del club, facendo sapere che nessuno si è preoccupato del suo rinnovo, nonostante un contratto che scadrà la prossima stagione. Pare proprio la premessa di un divorzio, da consumarsi subito o, al più tardi, alla naturale scadenza del contratto fra dodici mesi. Ma poco dopo la sua conferenza stampa, dall’Inghilterra rimbalzava (attraverso Sky Uk) una notizia che aveva tutta l’aria di essere una velina dello United per rintuzzare le speculazioni dopo le parole del centrocampista: «Il club ha iniziato la trattativa per il rinnovo di Pogba». Che vuol dire tutto e niente: perché iniziare una trattativa non è, di per sé, difficile. Il problema è chiuderla, specie se la controparte ha fatto capire di non essere entusiasta di rimanere E poi con chi sta parlando lo United? Con l’odiato (da loro) Raiola? E sta davvero parlando di rinnovo o cerca di capire con l’agente quale soluzione possa essere la migliore per monetizzare qualcosa dal giocatore, costato 100 milioni di euro nel 2016.

Juve, Pogba- bis solo se Ronaldo torna al Manchester United

E in tutto questo, la Juventus che fa? Aspetta e osserva con interesse, ma senza particolare agitazione. Pogba è un giocatore da sempre gradito dalla dirigenza (senza distinzioni fra Paratici e Cherubini), dalla presidenza e, non ultimo, da Massimiliano Allegri che lo riabbraccerebbe molto volentieri. Ma in questo momento i bianconeri non sembrano nelle condizioni per andare all’assalto di un giocatore come Pogba, armati solo di contanti. Per riportare il Polpo a Torino serve uno scambio. E i nomi che possono scaldare lo United (seppure per ragioni differenti) sono due: Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo. Il primo, ora come ora, è un’ipotesi da scartare perché una delle priorità della nuova dirigenza è quella di rinnovare il contratto all’argentino e finché c’è trattativa, non vengono prese in considerazioni altre idee. Diverso il discorso di Cristiano Ronaldo, del quale parliamo diffusamente nell’articolo accanto.  Se CR7 avesse trovato un accordo per tornare allo United e, quindi, lo United bussasse alla porta della Juventus per averlo, si sentirebbe chiedere in cambio proprio Pogba. Uno scambio che, date le circostanze, potrebbe essere favorevole per entrambi. Da una parte lo United potrebbe ingaggiare CR7 senza spendere contanti e schiverebbe il pericolo di trovarsi a perderlo a paramtro zero. Dall’altra la Juventus potrebbe riabbracciare Pogba, riuscendo insieme ad abbassare i costi, perché nonostante il maxi ingaggio, Paul guadagna poco meno della metà di Ronaldo (e usufruirebbe dei benefici fiscali del decreto crescita, abbassando a circa 18 milioni lordi il suo peso sul monte ingaggi, 40 in meno rispetto a Ronaldo). Non ci sono altri modi di vedere Pogba a Torino, come spera l’ex bianconero Marchisio che mercoledì gliel’ha scritto sui social, ottenendo una risposta sibillina: «Prossima destinazione Torino, Principe». Sì, ma quando?

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