Euro 2020, Pessina: "Chiellini ci serve a livello fisico e psicologico"

Il centrocampista dell'Atalanta ha già segnato due gol: "Gli altri ora ci danno per favoriti? Sapevamo già di essere forti. Con il Belgio sarà dura"
Euro 2020, Pessina: "Chiellini ci serve a livello fisico e psicologico"© Getty Images

COVERCIANO (Firenze) - Da escluso dai convocati a protagonista agli Europei, Matteo Pessina si gode il bel momento in maglia azzurra forte dei gol segnati a Galles e Austria: "Gli altri ci danno fra i favoriti? Loro se ne sono accorti adesso, ma noi lo abbiamo sempre pensato - dice in conferenza stampa il centrocampista dell'Atalanta - in tutto il percorso di avvicinamento abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, abbiamo giocatori giovani e di esperienza capaci di fare una striscia di vittorie importantissima". 

L'importanza di Chiellini

"Il ritorno di Chiellini come titolare? Ci darebbe un grande aiuto - continua Pessina - sapete quanto conti la sua importanza a livello fisico e psicologico, ci dà una solidità davvero importante, e farebbe bene a tutta la squadra anche se tutti quelli che hanno giocato si sono fatti trovare pronti e hanno fatto valere le loro doti ma il nostro capitano ci può dare qualcosa in più. Cosa abbiamo più degli altri? Questo gruppo sta facendo la differenza. Il gruppo è quello che abbiamo più degli altri. Il mister e noi abbiamo saputo formare un gruppo bellissimo, si vede l'unità di intenti che abbiamo. Questa passione che abbiamo sempre avuto noi italiani ci può far fare qualcosa di più".

Pessina: "Lukaku è il numero 9 più forte al mondo"

La mente va poi ai quarti di finale con il Belgio: ''Chi preferirei non recuperasse fra De Bruyne e Hazard? Bella scelta - ha sorriso il centrocampista dell'Atalanta - di sicuro il primo è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, se venerdì mancasse sarebbe meglio anche se poi alla fine preferirei ci fosse per vederlo da vicino e provare a fermarlo. Ovviamente non dimentico Lukaku, il numero 9 più forte al mondo, sarà dura, però forse ci aiuterà il fatto che lo conosciamo. E poi dovesse rientrare Chiellini ci darebbe un grosso aiuto''.

Pessina e gli azzurri contro il razzismo

Pessina all'Europeo non doveva esserci, ma è stato ripescato dopo l'infortunio di Sensi: "Ero partito come ventisettesimo ma non ci pensavo più di tanto - spiega - mi sono sempre sentito parte di questo gruppo sin dalla prima convocazione. Alla fine si è infortunato Stefano e sono rientrato nella lista, ma il bello di questo gruppo è che il mister fa sentire tutti importanti". Sul gesto dell'inginocchiarsi per solidarietà verso il movimento 'black lives matter' Pessina spiega: "Non ne avevamo parlato, col Galles siamo stati colti un po' alla sprovvista. Ma la linea è quella, la pensiamo tutti uguale". Gli azzurri, secondo quanto ha spiegato capitan Chiellini si inginocchieranno, come gesto di solidarietà verso la lotta al razzismo, se ci sarà la richiesta da parte dell'altra squadra.

Pessina: "Siamo pronti per il Belgio"

Pessina ripercorre gli ottavi di finale vinti ai supplementari: "Con l'Austria è stato difficile perché loro sono una squadra molto fisica, atleticamente molto preparata, e l'abbiamo affrontata dopo 50 partite stagionali e con un caldo che noin aiuta. Abbiamo però poi saputo imporre il nostro gioco e siamo stati bravi a portarla sui binari giusti". Il pensiero poi torna ai quarti di finale di venerdì 2 luglio: "Contro il Belgio sarà una partita difficilissima, hanno giocatori fortissimi, ma se vogliamo arrivare fino in fondo dobbiamo incontrare i più forti. Io titolare col Belgio? Noi siamo sempre tutti pronti, lo si è visto ad esempio quando mi hanno chiamato in causa, ho risposto presente. Il mister manda sempre in campo la squadra che pensa sia più forte in quel momento sapendo anche che i cambi possano fare la differenza".

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