MONACO DI BAVIERA (Germania) - Cuore e testa, coraggio e tecnica. Un'Italia capace di esaltarsi nel gioco e di compattarsi nella sofferenza supera 2-1 il Belgio all'Allianz Arena di Monaco di Baviera e vola alle semifinali di Euro 2020 dove affronterà la Spagna, che nel pomeriggio è stata 'trascinata' ai rigori ma alla fine ha superato la Svizzera, incapace di ripetere dal dischetto l'impresa compiuta contro la Francia. Imbattuti nei quattro precedenti contro i 'Diavoli Rossi' (da tre anni in vetta al ranking Fifa), gli azzurri di Roberto Mancini - al 32esimo risultato utile consecutivo - allungano la serie grazie ai gol segnati nel primo tempo da Barella e Insigne e alle parate di Donnarumma, battuto su rigore da Lukaku prima del riposo ma decisivo in più di un'occasione come Spinazzola, uscito però nella ripresa per infortunio (Europeo finito per lui).
Euro2020, Belgio-Italia 1-1: statistiche e tabellino
Chiesa titolare, De Bruyne c'è
Due le novità nell'undici azzurro rispetto alla vittoria ai supplementari contro l'Austria: nel suo 4-3-3 Mancini ritrova capitan Chiellini - di nuovo al fianco di Bonucci (fuori Acerbi) in una difesa completata dai terzini Di Lorenzo e Spinazzola - e conferma ancora Verratti come 'secondo play' a sostegno di Jorginho (con Barella incursore), mentre davanti consegna una maglia da titolare a Chiesa (decisivo agli ottavi) preferito a Berardi nel tridente con Immobile e Insigne. Un recupero importante anche per Martinez, che nel suo 3-4-2-1 può schierare sulla trequarti la stella De Bruyne (in dubbio fino all'ultimo) mentre non ce la fa Eden Hazard, in tribuna come l'ex atalantino Castagne: con lui a sostegno di Lukaku c'è la 'sorpresa' Doku (grande escluso il napoletano Mertens) mentre sugli esterni trovano spazio Meunier e l'altro Hazard, il fratello Thorgan, con Tielemans e Witsel mediani e il portiere Courtois protetto in difesa da Alderweireld, Vermaelen e Vertonghen.
Bum-bum azzurro, poi Lukaku
Inni nazionali, Italia inginocchiata insieme agli avversari per il 'Black Lives Matter' e si parte: lo fa meglio il Belgio che ci prova subito con Lukaku, pronto ad approfittare di un errore di Di Lorenzo per lanciarsi verso la rete ma poi anticipato in uscita da Donnarumma. I 'Diavoli Rossi' mettono sotto pressione gli azzurri che però alla prima vera occasione (12') passano: punizione 'velonosa' calciata da Insigne, la palla attraversa tutta l'area e alla fine viene spinta in rete con il petto da Bonucci. Lo juventino festeggia con la sua tipica esultanza ma nel frattempo l'azione viene rivista al Var, dove rilevano la posizione di fuorigioco di Chiellini e di Di Lorenzo (che tocca anche il pallone). Gol annullato ma l'episodio è comunque una scossa per gli azzurri che provano allora ad aggredire in alto i belgi, esponendosi però alle ripartenze di De Bruyne che prima ci prova con un gran sinistro dal limite (21') e poi manda al tiro Lukaku (24'): a entrambi dice di no Donnarumma, autore di due parate strepitose. Con 'Super Gigio' tra i pali l'Italia si sente al sicuro e così, mentre in campo si lotta (giallo a Verratti e poi a Tielemans), non perde il coraggio: Spinazzola affonda e innesca Chiesa, il cui tiro deviato da Alderweireld non beffa Courtois (26') mentre poco dopo è alto il destro di Insigne. Gli sforzi azzurri vengono premiati però al 31': Verratti raccoglie palla a ridosso dell'area belga e la serve a Barella, che si fa strada e fa 1-0 incrociando col destro. Il Belgio prova a restituire subito il colpo e attacca, ma presta il fianco al contropiede italiano e - dopo un palo sfiorato da Chiesa e il 'muro' di Vertonghen su Immobile - incassa ancora: Insigne dribbla Tielemans rientrando verso il centro del campo e dai 25 metri spedisce la palla dove Courtois non può arrivare (44'). Il riposo è dietro l'angolo e i 'Diavoli Rossi' ora sotto di due reti sembrano al tappeto, ma a riportali a galla ci pensa l'arbitro quando Di Lorenzo si fa prendere in velocità da Doku che poi va giù in area dopo il contatto spalla a spalla: per lo sloveno Vincic (confortato dal Var) c'è una spinta da rigore e dal dischetto non sbaglia Lukaku, che dopo il gol 'zittisce' con un gesto plateale Donnarumma appena spiazzato.
Spinazzola ko, ma è festa Italia
Si va al riposo sul 2-1 e al rientro in campo ci sono gli stessi ventidue e la stessa Italia, subito aggressiva e capace di tenere gli avversari chiusi nella propria metà campo. E quando il Belgio prova a spingere sull'asse De Bruyne-Doku è ancora attento Donnarumma, mentre gli azzurri rischiano molto di più al 60': Di Lorenzo lascia campo a Doku, verticalizzazione per De Bruyne che crossa basso per Lukaku il cui tiro è però respinto da Spinazzola protagonista di una decisiva chiusura. Le squadre ora sono lunghe e c'è spazio anche per l'Italia, ma Immobile non riesce ad 'addomesticare' un pallone crossato da Chiesa e proprio Spinazzola al volo sfiora poi il palo, servito da una 'pennellata' dell'ispiratissimo Insigne. Nella 'partita a scacchi' tra ct intanto è Martinez a fare le prime mosse: al 69' fuori Tielemans e Meunier per fare spazio a Mertens e a Chadli, che esce però praticamente subito per un problema fisico (dentro l'ex sampdoriano Praet) dopo aver messo i brividi all'Italia: suo il cross su cui non arriva per un soffio Lukaku e non riesce a deviare poi col tacco Thorgan Hazard. Ecco allora che Mancini risponde con Cristante e Belotti al posto di Verratti e Immobile (74'), costretto poi a sostituire per infortunio anche Spinazzola (Europeo finito per lui): al 79' dentro Emerson e anche Berardi per Insigne. Il Belgio non può arrendersi senza provarci e lo fa ancora con Doku, che salta due azzurri al limite dell'area e poi sfiora la traversa con il destro, poi con una la palla 'scodellata' al 90' da De Bruyne nell'area italiana, dove esce con coraggio in presa Donnarumma subendo la carica di Witsel. Nel primo dei cinque minuti di recupero arriva intanto anche il turno di Toloi (fuori Chiesa) per passare alla difesa a cinque, con cui l'Italia blinda un 2-1 che vale il pass per la semifinale di Wembley. E al triplice fischio è festa azzurra: le 'Notti magiche' non sono ancora finite...