La serata di Cristiano Ronaldo ha vissuto un climax di emozioni: dalla gioia, alla paura, fino alla totale esaltazione. Il tutto in un match in cui il Portogallo non si giocava nulla. La Selecao infatti aveva già staccato il pass per il prossimo Europeo, ma contro la Bosnia, ha voluto mettere in mostra tutto il suo talento. I lusitani si candidano come una delle protagoniste del prossimo torneo in Germania, dove l'attaccante ex Juve e Real Madrid probabilmente segnerà un nuovo record: sarà l'unico giocatore a prendere parte a 6 campionati Europei, salvo sorprese.
Ronaldo, dall'aggressione alla standing ovation
Cr7 si è preso la scena con una doppietta e non solo. La stella dell'Al Nassr è stata assalita all'altezza del calcio d'angolo da un invasore nel primo tempo. Attimi di tensione, ma il pronto intervento della sicurezza a bordo campo ha evitato il peggio, anche se il giocatore ha subito un paio di colpi. Nella ripresa però, al momento della sostituzione, ha ricevuto il giusto riconoscimento e applauso, godendosi una fragorosa standing ovation con tutto il Bilino Polje di Zenica in piedi. A 38 anni come a 20, con la stessa voglia di lasciare il segno. E non sembra proprio abbia voglia di fermarsi, soprattutto ora che ha superato anche Haaland nella classifica dei marcatori dell'anno solare. Cristiano ne ha realizzati 40, mentre il norvegese per ora è fermo a 39. La lotta tra le due generazioni continua e soltanto uno potrà indossare la corona.