Pagina 4 | Pagelle Italia: Chiesa ispirato, Calafiori timido, Barella da padrone

L'Italia ha rimesso a posto una partita cominciata malissimo, per usare un eufemismo, ed è partita con il piede giusto. Vittoria pesante, questa contro l'Albania, perché ha rispsoto a quella della Spagna che nel pomeriggio aveva strapazzato la Croazia: a questo punto è lecito immaginare che azzurri e furie rosse, prossimi avversari a Gelsenkirchen giovedì, si giocheranno la testa del girone. Se l'errore iniziale testimonia di una concentrazione che non era ancora perfetta, il resto della partita ha raccontato di un dominio dell'Italia che però si è portata appresso il solito difetto di non riuscire a chiudere la gara, tanto da correre l'enorme rischio di subire il pari nel recupero contro un avversario che è parso tutt'altro che trascendentale. La sensazione, insomma, è che la “cifra” di questi azzurri sia di quella destinata a farci divertire e soffrire insieme.

Le pagelle Italia

Donnarumma 7

Subisce un gol senza nemmeno accorgersene. Poi controlla senza ansie fino al miracoplo nel recupero (sfiora di spalla) in uscita su Manaj.

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Di Lorenzo 6.5

Deve fare attenzione alle ripartenze di Seferi. Lo fa con buona personalità

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Bastoni 6

Sorpreso anche lui dal compagno Dimarco, resta bloccato a metà strada. Ci mette appena una decina di minuti, però, a rimediare con un colpo di testa per il suo secondo gol in azzurro (anche allora in Germania). È quello che si occupa di più in marcatura di Broja.

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Calafiori 5

Un poco timidino in impostazione, anche quando ha la copertura di Bastoni. Eppure Spalletti lo ha promosso proprio per queste caratteristiche. Nel recupero perde Manaj e rischia grosso.

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Dimarco 5

Avvio terrificante che propizia il vantaggio dell'Albania dopo 23 secondi con quella sciagurata rimessa laterale. Un'errore che ha l'effetto di una vera e propria frustrata: comincia a dannarsi sulla fascia per porvi rimedio e torna essenziale. Ma la sufficienza no, non si può. Darmian (37' st) ng

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Jorginho 6

Compiti da equilibratore a fronte del dinamismo dei compagni. Si muove sempre bene con intelligenza per farsi trovare libero allo scarico.

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Barella 7.5

Se ci fossero ancora dubbi su quanto fosse essenziale per questa Nazionale, la prestazione li ha spazzati via. Padrone del centrocampo e saettante con il tiro da fuori area per il raddoppio. Cala, ma lui é di quelli che cambiano il volto a questa squadra.

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Pellegrini 6

Tra i meno puliti nelle giocate, si attorciglia malamente un paio di volte in area. Ha però il merito del cross che Bastoni manda in rete per il repentino pari scaccia fantasmi. Si accentra molto per lasciare spazio a Dimarco e di fatto è lui il trequartista di destra dietro a Scamacca. Cristante (32' st) ng

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Frattesi 6

Mezz'ala d'attacco alla sinistra per sfruttare gli ormai oliati assist di Scamacca: al 34' ne spedisce uno bellissimo sul palo.

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Chiesa 6

Sembra subito ispirato, cerca i movimenti. Parte sempre molto largo a destra. Nella ripresa tenta un gran tiro, fuori di poco, poi esce zoppicando. Cambiaso (32' st) ng

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Scamacca 6.5

Svolge benissimo il compito di riferimento per il gioco e di suggeritore per gli inserimenti dei compagni, anche con tocchi di gran qualità, perché un centravanti, se è bravo, può giocare bene e servire eccome, alla squadra, anche se sta spalle alla porta. Poi certo, qualche golletto in più, come quello sbagliato al 40', non guasterebbe. Retegui (37' st) ng

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Ct Spalletti 6

Missione compiuta, nonostante lo spavento iniziale. Si comincia a vedere l'identità, anche se deve fare attenzione al calo nella ripresa: contro una squadra più pericolosa dell'Albania, si rischia. Come da finale...

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Calafiori 5

Un poco timidino in impostazione, anche quando ha la copertura di Bastoni. Eppure Spalletti lo ha promosso proprio per queste caratteristiche. Nel recupero perde Manaj e rischia grosso.

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