Mohamed, il bulldozer del Nantes che sfida la Juve: dall’idolo Rooney al totem Salah

Il possente attaccante, sbocciato nel suo Egitto, ora affronterà la difesa bianconera in Europa League
Mohamed, il bulldozer del Nantes che sfida la Juve: dall’idolo Rooney al totem Salah

Un bulldozer sulla strada della Juve. È il soprannome che la stampa francese ha attribuito a Mostafa Mohamed, 25enne centravanti egiziano del Nantes e della Nazionale dei “Faraoni” nordafricani, che fra una settimana sfiderà i bianconeri all’Allianz Stadium nell’andata degli spareggi di Europa League. Bulldozer per il fisico da... spianatore: 185 centimetri d’altezza e 79 chili di peso. E anche perché è il bomber dei “canarini” di Bretagna in Ligue 1 (5 gol tutti su azione, cioè senza il contributo dei calci di rigore). Ha inoltre messo a segno 2 reti molto importanti in Europa League e 1 in Coppa di Francia, fornendo complessivamente 4 assistenze decisive ai compagni di squadra.

Prestito da Istanbul

È stato il tecnico franco-canaco Antoine Kombouaré a richiederlo espressamente al controverso presidente polacco Waldemar Kita dopo averlo seguito più volte la scorsa stagione sia con la maglia del Galatasaray che, soprattutto, con quella rossa della Nazionale egiziana dove Mohamed (22 presenze e 5 gol sinora) ha disputato l’ultima Coppa d’Africa, persa solo ai rigori nella finale di Yaoundé contro il Senegal. Il Nantes lo ha prelevato lo scorso luglio dal sodalizio giallorosso di Istanbul (dove giocava assieme a Icardi) con la formula del prestito più diritto di riscatto. Inizialmente i turchi valutavano circa 6 milioni di euro il prezzo del suo cartellino, ma il prossimo 30 giugno potrebbero bastarne poco meno della metà per lasciarlo a titolo definitivo in Bretagna. Vero è che anche altri club l’estate scorsa avevano mostrato interesse nei riguardi del bomber egiziano: Olympique Lione, Lille, Montpellier, Tolosa, Bordeaux e pure l’Atalanta. 
 
 

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Rimpiazza Kolo Muani

D’altronde, con l’Europa League da disputare, il Nantes aveva bisogno come il pane di una punta centrale in considerazione della partenza, in primis, del franco-congolese Randal Kolo Muani (all’Eintracht Francoforte) e anche di quella del franco-centrafricano Willem Geubbels (rientrato al Monaco per fine prestito e ora al San Gallo). “MM” o “Double M”, come scrivono per brevità i giornali transalpini, è un centravanti di razza, robusto, vigoroso, un punto di riferimento costante per i compagni, in grado di difendere bene il pallone (quando è sotto pressione) per smistarlo subito in modo da far proseguire l’azione offensiva. Un bomber predisposto al movimento e alla manovra corale. Sono tre le glorie dei “Jaune et Verts” alle quali viene accostato per lo stile di gioco: il rumeno Viorel Moldovan, che militò 4 stagioni a Nantes all’inizio di questo terzo millennio, il serbo Filip Djordjevic (dal 2008 al 2014 alla “Beaujoire” prima di trasferirsi alla Lazio e quindi al Chievo) e infine lo sfortunato italo-argentino Emiliano Sala (dal 2015 al 2019 al Nantes, poi inabissatosi nelle acque della Manica su un vecchio Piper monomotore che avrebbe dovuto trasportarlo a Cardiff, suo nuovo club). 
 

All'ombra della Sfinge

Mostafa Mohamed Ahmed Abdalla, questo il suo nome completo, è nato a Giza, città a sud-ovest del Cairo sulla riva occidentale del Nilo, dove l’enigmatica Sfinge si staglia davanti alle spettacolari Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Luogo fra i più suggestivi e visitati al mondo (la grande piramide di Cheope era una delle Sette Meraviglie dell’antichità). Con la palla sempre ai piedi sin da piccolino, è entrato undicenne nelle giovanili dello Zamalek di Giza, la società più blasonata d’Egitto dopo l’Al Ahly, e poi dai 19 ai 21 anni è stato mandato in prestito a farsi le ossa in tre club minori (Al Dakhleya, Tanta, Gaish) per poi rientrare trionfalmente ai “Cavalieri Bianchi” del Cairo da cui nel 2021 il Galatasaray allora guidato dal Terim “L’Imperatore” lo acquistò (prima in prestito oneroso) per un totale di 4,51 milioni di euro. 

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Rooney e Koulibaly

Il suo idolo e ispiratore è stato l’attaccante inglese Wayne Rooney, il suo avversario più difficile (che gli ha soffiato la Coppa d’Africa lo scorso febbraio... ) il difensore centrale senegalese Kalidou Koulibaly, ex Napoli. Ma il suo “totem” attuale è il connazionale nonché compagno di reparto nella Nazionale dei “Faraoni” Mohamed Salah: «Un grande onore per me giocare al suo fianco. So che segue anche le mie partite in campionato. Abbiamo un buon rapporto di amicizia pure fuori dal campo. È un uomo molto serio e pacato, dotato di forte personalità. Talvolta scherziamo sul bus della Nazionale, quando noi più giovani lo facciamo simpaticamente arrabbiare facendogli ascoltare un genere di musica che a lui proprio non va giù... ». 
 

L'esame al suo posto

Mostafa Mohamed (pronuncia in arabo: Mustàfa Mhhàmmad) è anche salito agli onori delle cronache per una frode ai danni dall’Università di Management e Tecnologia dell’Informazione di Abou El Nomros a Giza. Un caso che ha fatto molto discutere nel suo Paese. Mentre era impegnato in Coppa d’Africa, un suo amico ha sostenuto ben tre esami in Facoltà spacciandosi per lui. Uno dei membri della commissione d’esame s’è però insospettito e gli ha chiesto i documenti per accertarne l’identità. A fronte del suo rifiuto, è stata chiamata la sicurezza finché è arrivata la Polizia che lo ha posto in stato di fermo e denunciato: solo allora ha ammesso le proprie colpe: «Mostafa è un mio amico e il suo futuro verrà distrutto se non sosterrà quest’esame. Volevo solo aiutarlo». Il giocatore, tramite i dirigenti della Nazionale egiziana, ha fatto sapere di non essere assolutamente a conoscenza del fatto che un suo amico (che gli inquirenti hanno scoperto abitare a Giza addirittura nella stessa strada dove vive la famiglia di Mostafa Mohamed) avesse preso il suo posto...

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Un bulldozer sulla strada della Juve. È il soprannome che la stampa francese ha attribuito a Mostafa Mohamed, 25enne centravanti egiziano del Nantes e della Nazionale dei “Faraoni” nordafricani, che fra una settimana sfiderà i bianconeri all’Allianz Stadium nell’andata degli spareggi di Europa League. Bulldozer per il fisico da... spianatore: 185 centimetri d’altezza e 79 chili di peso. E anche perché è il bomber dei “canarini” di Bretagna in Ligue 1 (5 gol tutti su azione, cioè senza il contributo dei calci di rigore). Ha inoltre messo a segno 2 reti molto importanti in Europa League e 1 in Coppa di Francia, fornendo complessivamente 4 assistenze decisive ai compagni di squadra.

Prestito da Istanbul

È stato il tecnico franco-canaco Antoine Kombouaré a richiederlo espressamente al controverso presidente polacco Waldemar Kita dopo averlo seguito più volte la scorsa stagione sia con la maglia del Galatasaray che, soprattutto, con quella rossa della Nazionale egiziana dove Mohamed (22 presenze e 5 gol sinora) ha disputato l’ultima Coppa d’Africa, persa solo ai rigori nella finale di Yaoundé contro il Senegal. Il Nantes lo ha prelevato lo scorso luglio dal sodalizio giallorosso di Istanbul (dove giocava assieme a Icardi) con la formula del prestito più diritto di riscatto. Inizialmente i turchi valutavano circa 6 milioni di euro il prezzo del suo cartellino, ma il prossimo 30 giugno potrebbero bastarne poco meno della metà per lasciarlo a titolo definitivo in Bretagna. Vero è che anche altri club l’estate scorsa avevano mostrato interesse nei riguardi del bomber egiziano: Olympique Lione, Lille, Montpellier, Tolosa, Bordeaux e pure l’Atalanta. 
 
 

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