Gravina e i disastri di Francia-Italia U21: “Var? C’era già un’idea…”

Il presidente della Figc ha parlato a margine del Consiglio Federale, tornando sugli episodi del match contro i transalpini
Gravina e i disastri di Francia-Italia U21: “Var? C’era già un’idea…”© ANSA

Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a margine del Consiglio Federale, è tornato sugli episodi di Francia-Italia all’Europeo Under 21 che hanno portato alla decisione della Uefa di introdurre il Var dai quarti di finale.

Gravina ha così dichiarato: “Dopo Francia-Italia non c’è stata nessuna trattativa, ma solo una riflessione mia personale che ho fatto con ragazzi e addetti ai lavori. Non potevo lasciar cadere come se fosse un fatto personale legato alla nostra Nazionale. Mi sono posto un tema oggettivo perché l’Italia, o qualunque altra squadra, dai quarti non ha più la possibilità di recuperare con altre gare essendo ad eliminazione diretta. Mi sono permesso di fare una riflessione con gli organi competenti: c’era già un’idea, ma andava sollecitata”.

Gravina e il cammino dell'U21 all'Europeo

Riguardo al cammino degli Azzurrini, Gravina ha sottolineato come contro la Svizzera ci sia stata “un’ottima prestazione con un primo tempo entusiasmante. Avvertiamo un po’ di stanchezza perché siamo a fine campionato, ma mi sembra che ci sia un bellissimo quadro d’insieme. La squadra è composta da ragazzi interessanti e spero che questi spot possano aiutare le società a favorire l’inserimento di tanti giovani”. Infine sulla qualificazione per Parigi 2024 ha aggiunto: “Abbiamo l’esecutivo il 28, ma non credo cambino le regole strada facendo. Il riferimento è sempre stato alle 4 semifinaliste”.

Gravina sui diritti tv

Sul caso della difficoltà della Lega Serie A nella vendita dei diritti tv a un prezzo competitivo per il quinquennio 2024/29, Gravina ha dichiarato: "E' chiaro che l'offerta debba essere direttamente proporzionale anche alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato. Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po' illusi, che i risultati delle squadre italiane avrebbero dato un appeal. Ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l'Italia ha perchè ha una forza scolpita nella storia, è se sia giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione su un progetto molto più ampio e complesso".

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Gravina sui casi Lecco e Reggina

Il presidente della FIGC ha parlato anche dei casi spinosi che riguardano il Lecco, neopromosso in Serie B, e la Reggina: "Sugli accadimenti con Lecco e Reggina per le iscrizioni in Serie B non sono preoccupato, fa parte del gioco. Aspettiamo i verdetti degli organi tecnici. Non so poi quale sarà il risultato delle decisioni tecniche, aspettiamo la Covisoc. Il 29 e il 30 ci sono due riunioni importanti, poi il 7 luglio il consiglio federale. Ma abbiamo un vantaggio, che in caso di eventuali ricorsi Tar e Consiglio di Stato sono stati già fissati, almeno abbiamo certezza che entro il 27 di agosto abbiamo chiuso tutto”. Poi Gravina ha aggiunto: “Sono preoccupato, come detto in consiglio federale, de temi sollevati in ogni mese di giugno: di deroghe, ammissioni, ripescaggi e impianti. La Lega Pro è l’unica che in un rapporto con la Lnd, deve cedere un posto in caso di non ammissione di una società promossa dalla Serie D. Serie A e B hanno una riammissione diretta e per questo la Lega Pro è penalizzata e di questo abbiamo discusso oggi”.

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Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a margine del Consiglio Federale, è tornato sugli episodi di Francia-Italia all’Europeo Under 21 che hanno portato alla decisione della Uefa di introdurre il Var dai quarti di finale.

Gravina ha così dichiarato: “Dopo Francia-Italia non c’è stata nessuna trattativa, ma solo una riflessione mia personale che ho fatto con ragazzi e addetti ai lavori. Non potevo lasciar cadere come se fosse un fatto personale legato alla nostra Nazionale. Mi sono posto un tema oggettivo perché l’Italia, o qualunque altra squadra, dai quarti non ha più la possibilità di recuperare con altre gare essendo ad eliminazione diretta. Mi sono permesso di fare una riflessione con gli organi competenti: c’era già un’idea, ma andava sollecitata”.

Gravina e il cammino dell'U21 all'Europeo

Riguardo al cammino degli Azzurrini, Gravina ha sottolineato come contro la Svizzera ci sia stata “un’ottima prestazione con un primo tempo entusiasmante. Avvertiamo un po’ di stanchezza perché siamo a fine campionato, ma mi sembra che ci sia un bellissimo quadro d’insieme. La squadra è composta da ragazzi interessanti e spero che questi spot possano aiutare le società a favorire l’inserimento di tanti giovani”. Infine sulla qualificazione per Parigi 2024 ha aggiunto: “Abbiamo l’esecutivo il 28, ma non credo cambino le regole strada facendo. Il riferimento è sempre stato alle 4 semifinaliste”.

Gravina sui diritti tv

Sul caso della difficoltà della Lega Serie A nella vendita dei diritti tv a un prezzo competitivo per il quinquennio 2024/29, Gravina ha dichiarato: "E' chiaro che l'offerta debba essere direttamente proporzionale anche alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato. Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po' illusi, che i risultati delle squadre italiane avrebbero dato un appeal. Ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l'Italia ha perchè ha una forza scolpita nella storia, è se sia giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione su un progetto molto più ampio e complesso".

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