© Getty ImagesTORINO - Cammina ancora aiutandosi con le stampelle, nonostante siano trascorse più di cinque settimane dall’intervento chirurgico cui si è sottoposto per “sistemare” il ginocchio sinistro. Ansu Fati, 18enne super talento del Barcellona, è contento di aver conquistato il Golden Boy Web 2020, riservato ai giocatori maggiormente votati dai lettori di tutto il mondo (non dalla nostra togata giuria giornalistica), ma al contempo si rammarica perché i tempi di recupero sembrano allungarsi drammaticamente rispetto a quelli previsti. Ciò che inizialmente pareva una banale meniscectomia si è trasformata in un calvario per l’estrosa ala ispano-guineense. Nessun rientro a gennaio: la stagione è compromessa, forse potrà tornare in campo a maggio. Non si è trattato di semplice menisco interno. L’équipe di specialisti ha infatti riscontrato anche una lesione al legamento che, data la giovane età di Fati, non gli è stato sostituito, bensì ricostruito. Ecco perché la prognosi si è allungata. L’attaccante, ormai titolarissimo blaugrana, si era infortunato il 7 novembre nella sfida vinta 5-2 sul Betis al Camp Nou (scontro di gioco con il difensore franco-algerino Aissa Mandi nel finale di primo tempo e dopo l’intervallo era stato sostituito nientemeno che dal “panchinaro” Messi). E il giorno dopo era stato operato. Una perdita d’inestimabile valore per il tecnico olandese Ronald Koeman, già contestato dai tifosi del Barcellona per l’enorme ritardo in classifica accumulato nei confronti della capolista nonché per la pesantissima umiliazione europea subita in casa dalla Juventus.
Il bottino di Fati
Nel corso di questa stagione, Ansu aveva segnato 5 gol e servito 2 assist in 10 partite: 7 di Liga e 3 di Champions. Un ruolino eccezionale se si considera che il ragazzo è diventato maggiorenne il 31 ottobre, giusto una settimana prima di infortunarsi. Il diciottenne ha collezionato finora 43 presenze con i catalani, con i quali è già arrivato a quota 13 reti. Quello che i media, non solo catalani ma spagnoli in generale, considerano già l’erede di un certo Leo Messi, riceverà il Golden Boy Web 2020 questa sera nel corso del Gala torinese in programma presso lo Spazio OGR. Nelle votazioni online, scattate il 15 giugno con il primo listone di 100 nominati e concluse il mese scorso, Fati ha raccolto complessivamente circa 125.000 preferenze. Clamoroso poi il suo boom nella shortlist finale (20 nomi), dove ha stracciato tutti ottenendo il 44% di suffragi. Praticamente il doppio del sorprendente nazionale ungherese Dominik Szoboszlai, richiestissimo centrocampista in forza agli austriaci del Red Bull Salisburgo, la squadra dove si è formato il Golden Boy Best Absolute 2020 Erling Haaland. «Sono emozionato per questo trofeo - l’analisi del numero 22, che quest’anno ha infranto una serie pazzesca di record di precocità nel Barcellona e nella Nazionale spagnola -. Essere nominato per un premio così importante è entusiasmante per tutti noi finalisti. Basta leggere la shortlist per rendersi conto che i venti giocatori prescelti sono molto bravi. Tutti hanno fatto un grande campionato con i propri club e le rispettive Nazionali. Tutti siamo vincitori per il semplice fatto di essere nell’elenco finale. Bisogna continuare a lavorare ogni giorno con il massimo impegno affinché possano succedere cose belle come questa».