
Non solo le notti tra le stelle della Champions League o i primi gol decisivi con l'Inter, Pio Esposito ora può sollevare il primo trofeo individuale. La giovane punta nerazzurra, classe 2005, ha vinto il Best Italian Golden Boy, premio di Tuttosport destinato al miglior U21 azzurro. Non un traguardo, ma un altro punto di partenza per l'attaccante che in questa stagione si sta togliendo tante soddisfazioni. Chivu sta credendo molto in lui e lo manda in campo quando necessario e anche Gattuso lo ha ormai inserito nella sua lista per inseguire il Mondiale. Sul campo ha risposto in modo convincente e i paragoni sono già impazziti, con il nome di Bobo Vieri che è il più accostato al talento italiano.
Pio Esposito, il precoce talento dell'Inter
Quando hai qualcosa di diverso dagli altri, si percepisce. E nel 2014 l'Inter ha notato subito una piccola luce, che poi negli anni è cresciuta e in futuro i tifosi sperano di vedere un bagliore. Dalle giovanili nerazzurre ha sempre colpito per la sua voglia di migliorare. Inevitabile per chi è cresciuto in una famiglia di calciatori. Ha subito seguito le orme dei fratelli Salvatore e Sebastiano, ma a differenza loro è riuscito a completare lo step più importante: quello di non subire le forti pressioni della prima squadra. Magari le sente, ma per ora non lo sta dimostrando. Ogni volta che entra in campo lo fa con voglia e maturità. Senza mai dire una parola, ma solo giganteggiando con il proprio fisico. La sua carriera giovanile è culminata nella partecipazione a tornei internazionali come il Mondiale U20 (sconfitta in finale) e l’Europeo U19 (vinto), dove ha messo in mostra le sue capacità nel 2023. Ma è con lo Spezia in Serie B che ha lanciato il primo messaggio.
Bomber con lo Spezia, il Mondiale per Club e i gol Inter
La scorsa stagione in Serie B per un gol Pio Esposito non ha vinto la classifica cannonieri (primo Laurienté), ma ha segnato tanto e ha scritto i primi record. 17 reti in campionato che hanno contribuito alla cavalcata dello Spezia, che ha poi perso solo nella finale playoff. Il miglior marcatore Under 20 dal campionato 1990/91, riuscendo a lasciare alle proprie spalle futuri capocannonieri di Serie A come Cristiano Lucarelli (15 gol nel 1995/96 con il Cosenza), Filippo Inzaghi (13 reti nel 1993/94 con l’Hellas Verona) e Christian Vieri (12 gol con il Ravenna nella stessa stagione di Inzaghi). Alle sue spalle anche altri giovani promettenti che, però, non riuscirono a confermarsi nel massimo campionato — emblematico il caso di Marilungo, autore di 13 reti nel 2009/10 con il Lecce, ma poi mai esploso definitivamente in Serie A. Un'annata che ha confermato le qualità di Pio Esposito e l'Inter sin dall'estate gli ha dato subito fiducia, portandolo al Mondiale per Club. E ha risposto con il gol contro il River Plate. In Serie A al momento ha punito solo il Cagliari, mentre in Champions l'Union St Gilloise. E anche con la Nazionale ha dimostrato di poter segnare in tutti i modi.