Italia-Bulgaria 1-1: Iliev risponde a Chiesa e beffa Mancini

L'unica ripartenza bulgara punisce gli azzurri, in controllo per tutta la partita ma capaci di sfondare solo con il gol dello juventino
Italia-Bulgaria 1-1: Iliev risponde a Chiesa e beffa Mancini© Getty Images

FIRENZE - A 53 giorni di distanza dalla finale di Wembley dell'11 luglio, la prima partita da campioni d'Europa in carica per l'Italia finisce 1-1 contro la Bulgaria al Franchi nelle qualificazioni ai Mondiali 2022. Un pareggio che sa di beffa per la mole di gioco prodotta dagli azzurri e per le tante occasioni create, la resistenza bulgara non cede ai vari affondi di Chiesa, in gol al 16' e il migliore in campo, Immobile, Insigne e dei centrocampisti. Manca solo la stoccata finale, mentre alla Bulgaria basta una ripartenza al 39' per pareggiare con Iliev. Con questo punto l'Italia sale a 10 nel gruppo C dopo quattro partite, il prossimo impegno del 5 settembre contro la Svizzera (a 6 ma con un'altra gara da recuperare, oltre a quella contro l'Italia) sarà fondamentale per tenere la vetta.

Le scelte di Mancini

Rispetto alla finale contro l'Inghilterra Mancini cambia due uomini, Florenzi al posto di Di Lorenzo e Acerbi per Chiellini, che va in panchina. Per il resto è la solita Italia densa di qualità e fantasia, quella più volte ammirata durante gli Europei, con il tridente offensivo composto da Chiesa, Immobile e Insigne.

Calendario qualificazioni Mondiali 2022

Bonucci premiato. L'inno al Franchi è da brividi

Prima dell'inizio della partita il presidente della Figc Gravina premia Bonucci per le 100 presenze con l'Italia, poi è il momento dell'inno, cantato da tutto il Franchi e per la prima volta da campioni d'Europa: brividi, l'atmosfera è bellissima.

Chiesa-gol nel "suo" stadio, Iliev buca Donnarumma

Dopo il ricordo di Francesco Morini, scomparso lo scorso 31 agosto, si parte. All'Italia bastano 16 minuti per sbloccare la partita: nel suo vecchio stadio e sotto gli occhi di papà Enrico in tribuna, Chiesa indovina il sinistro rasoterra all'angolo dopo un uno-due involontario con un difensore e fa saltare in piedi tutto il Franchi: solo applausi per l'ex viola. Il vantaggio azzurro è la naturale conseguenza di un gioco sempre veloce, efficace e dominante, capace di produrre ripetute azioni offensive e di schiacchiare la Bulgaria, che però alla prima ripartenza trova il pareggio: Despodov si libera di Florenzi, cross basso per Iliev (gioca nell'Ascoli in B) che anticipa Acerbi e batte Donnarumma al 39'. Prima della fine del tempo Immobile reclama un rigore (poteva starci) e Insigne impegna il portiere Georgiev. L'1-1 sa di beffa.

Muro bulgaro, è solo 1-1

Si riparte senza cambi e con il solito gioco tambureggiante dell'Italia, che sfonda soprattutto a destra con i dribbling, i cross, i tiri e le accelerazioni di Chiesa. Immobile salta il portiere ma da posizione defilata non trova lo specchio, Barella calcia sull'esterno della rete, Chiesa si fa parare in area il destro da Georgiev: l'Italia è dilagante ma il pari non si sblocca. E allora cambi per Mancini: Cristante per Barella, Toloi per Florenzi, Berardi per Insigne e Raspadori per Immobile, forze nuove per scardinare il muro della Bulgaria, che però non crolla. Il ct azzurro si gioca anche la carta Pellegrini per l'assalto finale, ma senza benefici. Al Franchi finisce 1-1.

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