Italia, Immobile: "Soffro le critiche. Belotti? Ora i nostri gol"

Il centravanti di Mancini in conferenza stampa: "Mi dispiace a volte non avere lo stesso trattamento degli altri. Il Mondiale è il gran finale"
Italia, Immobile: "Soffro le critiche. Belotti? Ora i nostri gol"© /Ag. Aldo Liverani Sas

COVERCIANO - Svizzera e Irlanda del Nord, l'Italia si gioca la qualificazione ai prossimi Mondiali in Qatar e lo fa con il suo centravanti, Immobile, tornato in Nazionale tra i convocati di Mancini dopo l'ultimo infortunio che l'ha tenuto fuori per le Final Four della Nations League di ottobre. Sarà di nuovo Ciro il punto di riferimento degli Azzurri: "Sarri ha un gioco completamente diverso da quello che ho fatto e questo mi aiuta anche in Nazionale, anche se non sono riuscito a metterlo in pratica nelle partite di ottobre. Cercherò di mettere tutto in campo nelle prossime due gare, so che sono importanti e difficili, vogliamo raggiungere il nostro obiettivo tutti insieme" ha spiegato l'attaccante della Lazio in conferenza stampa a Coverciano.

Immobile: "Critiche e trattamento diverso dagli altri"

"Sono contento di essere tornato. Ringrazio il ct per le bellissime parole spese per me, mi hanno fatto piacere. Le critiche quando indossi questa maglia fanno parte del gioco, con la Lazio sto facendo numeri importanti e cerco di fare il massimo anche con questa maglia. Le critiche? Non nego che un po' mi fanno soffrire. So che i numeri che ho con la Lazio non sono gli stessi che ho qui ma non si possono paragonare, qui giochiamo 7-8 gare l'anno e magari arrivi in una condizione non proprio buona. Io vorrei fare gli stessi gol, ma non tutto ciò che desideriamo ci riesce. Mi dispiace a volte non avere lo stesso trattamento degli altri, sembrava io non facessi dei 26 dell'Europeo e questa è una cattiveria bella e buona. Sono soddisfatto per quanto faccio con questa maglia, le prestazioni sono buone ma so che devo fare qualche gol in più" ha proseguito Ciro.

L'importanza di Mancini e la paura dei playoff

"Io ho bisogno di essere coccolato, è vero, ma credo che per la maggior parte dei giocatori è così. Qui cercano sempre di farlo e questo mi rende felice, mi dà ancora più carica per dimostrare anche con questa maglia il mio valore. Mancini mi è stato vicino a settembre: è venuto vicino ricordandomi che sono campione d'Europa e che non devo dimostrare nulla. Questo mi ha dato una carica in più. Ora una gara molto importante, non voglio passare dei play-off perché ho bruttissimi ricordi" ha aggiunto Immobile.

Su Belotti e la differenza Lazio-Nazionale

"Belotti ha avuto un infortunio all'inizio, forse l'ha un po' penalizzato. Ora sta tornando, ora ha fatto il 100esimo gol in Serie A e sono ultrafelice per lui. Noi ci parliamo sempre, ci diciamo che la Nazionale ha bisogno di noi, dei nostri movimenti e dei nostri gol. Se i giocatori devono cercarti di più in campo? Questo discorso si può fare quando la squadra non vince. Quando non vince ha probabilmente bisogno di più da me, ma quando la squadra vince l'Europa anche se non sono protagonista principale come alla Lazio va bene così. Io posso anche non segnare mai, ma la squadra deve vincere. A volte bisogna anche sapersi mettere da parte, i miei numeri con la Lazio sono eccezionali e alla Lazio i miei gol sono il bene della squadra. Qui forse c'è meno bisogno dei miei gol, ma si vince lo stesso, sono soddisfatto, poi fin quando lo è il mister siamo a cavallo" ha ammesso l'attaccante della Lazio.

Obiettivo Mondiale

"Raggiungere il Mondiale sarebbe il gran finale. Vivere questa maglia in queste competizioni, nella quotidianità è la cosa più bella del mondo per chi fa questo lavoro, anche se è sbagliato parlare di lavoro quando si gioca a calcio. La partecipazione al Mondiale è qualcosa a cui teniamo tantissimo, dobbiamo lavorare per ottenere il pass il prima possibile. Dopo la delusione del 2017 non può essercene un'altra. Il ricordo del 2017 può condizionarci? No, l'ho cancellato dalla mia mente, è una pagina brutta della mia carriera. È un sogno e un obiettivo essere il centravanti titolare della Nazionale al Mondiale".

 Il gioco di Sarri e di Mancini

"Non gioco più con uno vicino e questo mi cambia, è così anche in Nazionale. Il mister mi dice che potrei segnare anche di più perché a volte attacco l'area sempre allo stesso modo. Stiamo provando anche un gioco come vuole lui, all'inizio abbiamo fatto anche un po' di fatica ma ora ci stiamo riuscendo. All'inizio gli ho chiesto anche se fossi io il problema ma lui mi ha detto sempre di no. Io non ho tra le mie caratteristiche l'andare incontro alla squadra ma ne ho altre".

Su Italia-Svizzera

"Simeone e Vlahovic stanno facendo bene, così come Dzeko. Vincere la classifica marcatori in Italia è sempre difficile. Per quanto riguarda la gara con la Svizzera, è una gara difficile. Pressano molto e l'abbiamo visto nel match d'andata, anche se lì abbiamo disputato una buona gara. Bisogna migliorare nella finalizzazione rispetto alla gara d'andata, ma per quanto riguarda il gioco la squadra ha fatto una buona gara" ha concluso Immobile.

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