Italia, Bonucci: "Non so Chiellini, io voglio continuare"

Il difensore della Juve alla vigilia della partita contro la Turchia: "Voglio far crescere i più giovani. Lo spogliatoio in disordine dopo il ko con la Macedonia? Chiediamo scusa"
Italia, Bonucci: "Non so Chiellini, io voglio continuare"© Getty Images

COVERCIANO (FIRENZE) - Smaltita un po' di delusione per il ko contro la Macedonia del Nord, costato l'eliminazione dal Mondiale per la seconda volta consecutiva, la terza considerando quella del 1958, l'Italia torna in campo per sfidare la Turchia (martedì 29 marzo a Konya, ore 20.45), l'altra esclusa da Qatar 2022 dopo la sconfitta per 3-1 contro il Portogallo nell'altra semifinale playoff. Gli azzurri dovranno ripartire dopo aver toccato il fondo e tra  più motivati c'è Leonardo Bonucci.

Voglia di continuare

Nella conferenza stampa della vigilia il difensore della Juve, out contro la Macedonia del Nord, si è presentato al fianco del ct Roberto Mancini e ha parlato del proprio futuro in maglia azzurra: "Il mister ci ha dato qualcosa di unico in questi 3 anni - ha detto Bonucci - . Si è creata un'empatia che raramente si è respirata a Coverciano in altre occasioni. La logica conseguenza è aver raggiunto grandi obiettivi. Non so quello che farà Giorgio (Chiellini ndr), da parte mia c'è voglia di continuare per poter essere d'esempio e da guida per i tanti giovani che vestono questa maglia. Le 48 ore dopo l'eliminazione sono state veramente dure, un gruppo che ha fatto dell'entusiasmo la sua forza si è ritrovato a bocca chiusa e in silenzio nelle situazioni di unione e di gruppo, dal pranzo agli spogliatoi. È stata la parte più dura, abbiamo cercato di sdrammatizzare dicendo che loro sono giovani e hanno diversi mondiali da giocare, che dovevano pensare a noi". 

Scuse per lo spogliatoio sporco

Bonucci è poi tornato sulle polemiche nate da alcune immagini e video diffuse sui social in cui si vedeva lo spogliatoio del Barbera lasciato sporco e in disordine dagli azzurri dopo l'amara sconfitta con la Macedonia: "È stato fatto un errore, la prossima volta faremo più attenzione - ha promesso il centrale juventino - perché anche nella delusione questi particolare fanno la differenza. Chiediamo scusa per l'errore fatto, ma allo stesso tempo la prossima volta chiederemo più recipienti in cui gettare i rifiuti".

Anche la Figc interviene sul caos spogliatoi

Sul 'caso' è intervenuta anche la Figc: "Abbiamo tutti colpevolmente sottovalutato la situazione per il momento e la delusione - ha spiegato capo ufficio stampa, Paolo Corbi -. Abbiamo chiamato il Palermo per scusarci perché non è nostra abitudine". La Federazione ha comunque tenuto a rimarcare che "lo stato dello spogliatoio in realtà non era quello del video, sono comparse anche cose che non ci appartengono".

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