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"E' stata una grande vittoria, mai come nel 1982 è stato necessario battere le squadre più forti al mondo per alzare la Coppa. L'immagine che ho più impressa è quella del mio gol. In quel momento Pertini dalla tribuna disse: 'Ormai non ci prendono più'. Anche in campo eravamo convinti di avercela fatta dopo quella rete. Mi è rimasta in testa un'idea di un Mondiale strameritato in cui ho lasciato il segno". Sono le parole di Alessandro Altobelli, a Italpress, sul Mondiale vinto dall'Italia nel 1982.
Le parole di Altobelli
L'ex attaccante dell'Inter non era nella formazione titolare in finale ma entrò, al posto dell'infortunato Francesco Graziani, a 7 minuti dal fischio d'inizio: "Non è mai facile subentrare dopo pochi minuti, ma ero pronto. Nella partita precedente con la Polonia, il povero 'Ciccio' si era già fatto male. Era caduto e si vedeva che non stava tanto bene. In quei giorni tra semifinale e finale il massaggiatore dell'Inter mi continuava a ripetere di stare attento perché sarei potuto partire titolare. Mi aspettavo un epilogo del genere" ha spiegato 'Spillo'. Poi Altobelli ha aggiunto, sull'inizio complicato in quel Mondiale: "Abbiamo sofferto nelle prime gare, soprattutto con il Camerun e il Perù. Tanto è dipeso dalla preparazione, che è stata molto tosta a livello fisico. Abbiamo lavorato duramente, soffrendo all'inizio ma venendo fuori nel momento più importante. Grande merito è di Bearzot, allora non c'erano i preparatori di oggi, quindi un applauso va a lui e al suo staff. Dopo 44 anni abbiamo riportato la Coppa nel nostro Paese, riunendo tutti gli italiani, specialmente quelli all'estero ai quali abbiamo ridato credibilità".