Pagina 2 | Italia, conferenza Mancini: Vialli, l'appello a Kean e l'elogio a Pafundi

"Italia-Inghilterra sembra ormai una classica come Italia-Germania anni indietro. Loro sono una squadra piena di talento e tecnica, sarà una partita dura come tutte le altre. Le squadre si equivalgono, loro hanno più scelta di noi per tanti motivi ma vogliamo fare una bella partita a Napoli ed iniziare bene la qualificazione agli Europei". Lo ha dichiarato Roberto Mancini in conferenza stampa nel primo giorno di raduno a Coverciano. Gli azzurri sono impegnati nelle qualificazioni a Euro2024 giovedì al 'Maradona' di Napoli contro l'Inghilterra.

Italia, tutti i convocati di Mancini

Mancini su Zaccagni, Zaniolo, Kean e Locatelli

Su Zaccagni: "La mancata convocazione di Zaccagni? E' venuto con noi quando giocava ancora nel Verona e sta facendo un ottimo campionato. Non c'è una motivazione specifica per la mancata convocazione, tornerà se continuerà a fare bene". Su Zaniolo e Kean: "Zaniolo? Non è stato chiamato perché ha ricominciato da poco e non ha giocato gare intere. Se continua a migliorare verrà chiamato, e la stessa cosa vale per Kean. Speriamo sempre che possa migliorare, essendo giovane può accadere in qualsiasi momento". Su Locatelli: "Locatelli? E’ sempre stato con noi, a centrocampo siamo tanti e può capitare che non venga convocato. Quella di ieri è stata una delle sue migliori partite, deve continuare così”.

Mancini su Vialli, Chiesa e gli infortunati

Il ct dell'Italia ha spiegato: "E' la prima volta senza Vialli, ne abbiamo parlato con i ragazzi, avremo modo di ricordarlo. Non sarà semplice perché aveva i suoi spazi e diceva cosa interessanti ai ragazzi. Dobbiamo cercare di andare avanti e fare bene anche per lui". Su Retegui e i giocatori infortunati: "Retegui? Lo seguivamo da tempo, è un ragazzo giovane. E' una speranza per noi che possa essere importante. E' un ragazzo sveglio. Infortunati? Chiesa fa un esame oggi a Torino, non credo verrà qui. Dimarco sta facendo degli esami e vedremo. Nel caso non recupererà chiameremo qualcun altro".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancini in conferenza stampa

Mancini ha aggiunto: "Anni fa dissi, quando non c'era questo problema, che secondo me in Nazionale devono giocare calciatori nati in Italia. Il mondo è cambiato purtroppo e tutte le nazionali europee e mondiali hanno giocatori naturalizzati. Noi abbiamo giocatori che hanno fatto tutta la trafila con le nostre nazionali e poi sono stati presi da altri paesi. Dobbiamo fare la stessa cosa perché ci sono tanti oriundi nel mondo. In Italia non ci sono giocatori italiani. Se si lamenta Southgate noi siamo messi molto peggio". Sul Napoli: "Il Napoli credo che abbia tre quarti di scudetto sulla maglia, meritatamente".

Mancini, aggressioni agli arbitri e italiane in Champions

Al fianco del ct sono presenti due arbitri aggrediti nelle scorse settimane, David Bartolotta e Andrea Arnone: "Le aggressioni agli arbitri? Non dovrebbero mai accadere. Il calcio è il gioco più bello del mondo, quando siamo bambini tutti vogliamo giocare, ma senza arbitri non si può. Quanto avvenuto è stato esagerato, spero che non accada più ma temo sia difficile. Auguro a chi è accanto a me che diventi arbitro di Serie A" ha detto Mancini. Sulle italiane in Champions: "Tre squadre ai quarti di Champions? No, non si può parlare di rinascita del calcio italiano. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano".

Su Pafundi, Napoli e modulo

Su Pafundi: "Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui". Sul Napoli: "Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre". Infine, sul modulo: "Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze".

Italia, Carnesecchi al posto di Provedel

Sarà il portiere della Cremonese Marco Carsenecchi a sostituire il collega della Lazio Ivan Provedel bloccato dalla febbre. Questa la scelta di Mancini per le gare di qualificazioni europee contro Inghilterra e Malta. Carnesecchi era in ritiro con l'Under 21 a Roma e si aggregherà nel pomeriggio per l'allenamento a Coverciano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancini in conferenza stampa

Mancini ha aggiunto: "Anni fa dissi, quando non c'era questo problema, che secondo me in Nazionale devono giocare calciatori nati in Italia. Il mondo è cambiato purtroppo e tutte le nazionali europee e mondiali hanno giocatori naturalizzati. Noi abbiamo giocatori che hanno fatto tutta la trafila con le nostre nazionali e poi sono stati presi da altri paesi. Dobbiamo fare la stessa cosa perché ci sono tanti oriundi nel mondo. In Italia non ci sono giocatori italiani. Se si lamenta Southgate noi siamo messi molto peggio". Sul Napoli: "Il Napoli credo che abbia tre quarti di scudetto sulla maglia, meritatamente".

Mancini, aggressioni agli arbitri e italiane in Champions

Al fianco del ct sono presenti due arbitri aggrediti nelle scorse settimane, David Bartolotta e Andrea Arnone: "Le aggressioni agli arbitri? Non dovrebbero mai accadere. Il calcio è il gioco più bello del mondo, quando siamo bambini tutti vogliamo giocare, ma senza arbitri non si può. Quanto avvenuto è stato esagerato, spero che non accada più ma temo sia difficile. Auguro a chi è accanto a me che diventi arbitro di Serie A" ha detto Mancini. Sulle italiane in Champions: "Tre squadre ai quarti di Champions? No, non si può parlare di rinascita del calcio italiano. Al massimo dei club di Serie A. Ci fossero 50/60 giocatori italiani sarebbe diverso, magari anche la metà, ma così no. Non è una rinascita del calcio italiano".

Su Pafundi, Napoli e modulo

Su Pafundi: "Prima Pafundi, poi tutto il resto: questa è la mia idea quando scrivo la lista. Ha qualità incredibili, è un ragazzo che ha compiuto adesso 17 anni e la speranza è che possa giocare in Serie A e poi essere un calciatore della Nazionale per i prossimi 20 anni. Crediamo molto in lui". Sul Napoli: "Il Napoli è una squadra che gioca un calcio davvero internazionale, si merita di vincere lo Scudetto e la Champions chissà, chi è lì in questo momento può arrivare in fondo. Mi aspetto una spinta dai tifosi di Napoli, come sempre". Infine, sul modulo: "Il mio modulo è quello lì, poi è anche vero che in Italia i nostri difensori giocano col 3-5-2. Il nostro però è il modulo che ci dà maggiori sicurezze".

Italia, Carnesecchi al posto di Provedel

Sarà il portiere della Cremonese Marco Carsenecchi a sostituire il collega della Lazio Ivan Provedel bloccato dalla febbre. Questa la scelta di Mancini per le gare di qualificazioni europee contro Inghilterra e Malta. Carnesecchi era in ritiro con l'Under 21 a Roma e si aggregherà nel pomeriggio per l'allenamento a Coverciano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...