Barella: "Italia come un Brunello. Su Mancini e la Macedonia del Nord..."

Il centrocampista dell'Inter in vista della trasferta a Skopje per le qualificazioni agli Europei: "Pronto a giocare anche da trequartista"

COVERCIANO - Nicolò Barella ha parlato nella conferenza stampa in vista dell'importante trasferta dell'Italia a Skopje contro la Macedonia del Nord (sabato 9 settembre ore 20:45), match valido per le qualificazioni agli Europei 2024.

Pallone d'Oro e Macedonia

Il centrocampista dell'Inter è l'unico azzurro nella lista di 30 finalisti per il pallone d'oro, il suo commento: "È un grandissimo onore e una grande emozione venire qui a Coverciano ed essere convocato in Nazionale. Il fatto di essere entrato nella lista dei 30 del pallone d'oro lo devo all'Inter, ai miei compagni e al tecnico. Sono lieto di rappresentare l'Italia in questa lista, sicuramente qualcun altro italiano avrebbe meritato di esserci. Posso solo aggiungere di essere orgoglioso di essere in quell'elenco e ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato - sulla Macedonia - Sarà una gara difficile. Li abbiamo già incontrati purtroppo, ma ora è un altro corso".

Differenze tra Spalletti e Mancini

"Ogni mister ha le sue caratteristiche. Ora starà a noi interpretarle. Non ci ha detto niente di particolare. Io continuerò a fare il mio calcio, fatto di grinta ed inserimenti. Magari cercando di fare qualche gol in più. Spalletti o scorso anno ha vinto lo scudetto, ha espresso insieme al Manchester City il milgior calcio. Che idee ci ha dato? Le idee non riguardano solo la palla, ma anche la fase difensiva e i movimenti. Bisogna prenderle e sfruttarle. Ma non posso dirle - su Mancini - Noi abbiamo sempre e solo pensato al campo. A giocare. Non posso fare altro che ringraziare mister Mancini. Ha creduto in me quando ero ancora a Cagliari. La vittoria dell'Europeo ci legherà per sempre. Ora c'è un altro corso, con un allenatore diverso e idee diverse. Ho visto grande disponibilità da parte di tutti e credo che il mister sia contento di questo".

L'italia ed il vino

"Questa Nazionale? Sicuramente un toscano (ride ndr.), probabilmente un vino elegante, come un Brunello".

Da centrocampista a trequartista?

"Penso di essere pronto. Già mister Inzaghi mi chiede di fare movimenti di questo tipo: se dovesse chiedermi di giocare in quella posizione, cercando di inserirmi in attacco, sarei pronto"

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