Figc-Mancini, volano gli stracci. Gravina: Valutiamo causa di risarcimento

Avviato l'iter per valutare quali margini legali vi siano per una causa di risarcimento all'ex tecnico della nazionale: le parole del presidente della Federcalcio
Figc-Mancini, volano gli stracci. Gravina: Valutiamo causa di risarcimento© ANSA

TORINO - La sperazione tra Mancini e la Nazionale non sembra essere stata gradita dalla Figc che ha avviato l'iter per valutare quali margini legali vi siano per una causa di risarcimento all'ex tecnico azzurro. Con le dimissioni improvvise e il successivo passaggio alla guida dell'Arabia Saudita, Mancini ha terminato la sua avventura da ct della nazionale dopo aver collezionato uno storico Europeo ma anche la seconda mancata partecipazione ai Mondiali dell'Italia.

Al suo posto la Federcalcio ha deciso di affidarsi a Luciano Spalletti, ma Gabriele Gravina ha dichiarato: "Ho informato il consiglio di tutto quanto successo ad agosto, in termini di recesso immediato dal contratto con la presentazione delle dimissioni. Il consiglio ha deliberato di poter dare mandato a un professionista per avere un parere tecnico legale e capire che opportunità ci possano essere su un'ipotesi di richiesta di risarcimento". "Il tema - ha aggiunto Gravina - tornerà all'attenzione del consiglio dopo il parere di un professionista". Volano gli stracci tra il numero 1 del calcio italiano e il tecnico di Jesi con Gravina che sul loro rapporto ha concluso: "Ieri ci siamo visti alla cena di gala della Ryder, ma ci siamo solo salutati nel principio del rispetto e dell'educazione che è fondamentale nel mondo civile e sportivo".

Gravina sul caso De Laurentiis

"Sull'atto specifico non so cosa abbiano verificato, non ne ho idea, ho letto quello che hanno letto tutti. Rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali, che in questo momento non ho. Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava". Gabriele Gravina ha parlato così a proposito dell'inchiesta della procura di Roma che vede De Laurentiis indagato per falso in bilancio: "Come sistema siamo preoccupati di queste perturbazioni interne, ma come sistema federale abbiamo grande fiducia e rispetto nell'autonomia degli organi di giustizia".

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La risposta alla Svezia femminile di Gravina

"Una mancanza di educazione e rispetto". Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, risponde così alle polemiche delle giocatrici della nazionale svedese femminile sulla decisione di far disputare il match della Nations League con le azzurre a Castel di Sangro, nello stadio 'Teofilo Patini'. Gravina si sofferma in particolare sulle dichiarazioni della giocatrice del Milan Kosovare Asllani, secondo cui "è davvero criticabile che la Federazione italiana abbia messo la partita qui nel bosco, ho visto più animali che persone qui". Dopo queste dichiarazioni, secondo quanto si apprende, la Figc ha scritto una lettera alla Federazione svedese per esprimere il proprio disappunto, rimarcando il fatto che anche 6 squadre di Serie A hanno attività a Castel di Sangro.

"Credo che l'Italia abbia il diritto e il dovere di poter scegliere una sede. E la Federazione ha scelto una sede che è centro federale a disposizione del calcio professionistico. Tante volte lì sono scesi in campo giocatori dell'Under 21 e anche della Nazionale A. L'accoglienza è straordinaria e non mi sembra di aver fatto giocare qualcuno nel bosco. Lì c'è un impatto straordinario ambientale e chi ha fatto queste dichiarazioni le conosce bene anche nel suo Paese - rimarca Gravina-. Come rispettiamo le scelte delle altre Federazioni e i nostri calciatori e le nostre calciatrici hanno rispettato qualunque scelta della Federazione, anche Castel di Sangro meritava maggiore rispetto da questa calciatrice. Se lei ha visto più animali che persone non capisco i sentieri che ha percorso, forse dovrebbe rivolgersi più alla sua Federazione che non alla Figc". 

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TORINO - La sperazione tra Mancini e la Nazionale non sembra essere stata gradita dalla Figc che ha avviato l'iter per valutare quali margini legali vi siano per una causa di risarcimento all'ex tecnico azzurro. Con le dimissioni improvvise e il successivo passaggio alla guida dell'Arabia Saudita, Mancini ha terminato la sua avventura da ct della nazionale dopo aver collezionato uno storico Europeo ma anche la seconda mancata partecipazione ai Mondiali dell'Italia.

Al suo posto la Federcalcio ha deciso di affidarsi a Luciano Spalletti, ma Gabriele Gravina ha dichiarato: "Ho informato il consiglio di tutto quanto successo ad agosto, in termini di recesso immediato dal contratto con la presentazione delle dimissioni. Il consiglio ha deliberato di poter dare mandato a un professionista per avere un parere tecnico legale e capire che opportunità ci possano essere su un'ipotesi di richiesta di risarcimento". "Il tema - ha aggiunto Gravina - tornerà all'attenzione del consiglio dopo il parere di un professionista". Volano gli stracci tra il numero 1 del calcio italiano e il tecnico di Jesi con Gravina che sul loro rapporto ha concluso: "Ieri ci siamo visti alla cena di gala della Ryder, ma ci siamo solo salutati nel principio del rispetto e dell'educazione che è fondamentale nel mondo civile e sportivo".

Gravina sul caso De Laurentiis

"Sull'atto specifico non so cosa abbiano verificato, non ne ho idea, ho letto quello che hanno letto tutti. Rimango in attesa di comunicazioni formali e ufficiali, che in questo momento non ho. Mi dispiace perché si possono generare ulteriori tensioni che un campionato così bello e avvincente non meritava". Gabriele Gravina ha parlato così a proposito dell'inchiesta della procura di Roma che vede De Laurentiis indagato per falso in bilancio: "Come sistema siamo preoccupati di queste perturbazioni interne, ma come sistema federale abbiamo grande fiducia e rispetto nell'autonomia degli organi di giustizia".

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