Gli impegni negli Stati Uniti, Cannavaro e Chiellini
Il ct dell'Italia ha poi aggiunto: "Il valore delle due partite negli Stati Uniti? Di andare a rendere merito a 20 milioni di persone che ci aspettano laggiù e ci vogliono vedere. Dobbiamo tantissimo ai nostri connazionali che sono lì. Poi è un esame dal punto di vista tattico. Finora siamo stati coerenti perché avevamo poco tempo. Ora abbiamo la possibilità di allargare le nostre conoscenze, usando qualcosa di diverso, anche il sistema di gioco”. Infine, su Cannavaro e Chiellini che saranno i testimonial negli Stati Uniti: "Mi farebbe piacere averli anche all’Europeo? Se vengono ne stacchiamo un pezzo e li teniamo con noi. Magari li possiamo inserire in qualche nostro calciatore. Non escludo nulla. Da Buffon imparo continuamente così. Sono conoscenze che noi vogliamo continuare a portarci con noi. Anche di quelli che non sono citati. Abbiamo finito? Delle Play Station non ve ne frega? Non ve ne frega niente. Sono state fatte trasmissioni ad hoc, anche con ex calciatori. Si ritiene giusto che dei professionisti con la maglia dell’Italia non dormono la notte per giocare e non dare il meglio il giorno dopo? Il livello di un calciatore si vede nelle 22 ore fuori dal campo. A me non importa che fanno i giocatori, mi interessa che a una certa ora tentino di dormire. Qualche giocatore è stato sveglio di notte prima dell’Ucraina, non mi va bene. All’Europeo si fa la stanza dei giochi comune, perché è importante riempire dello spazio. A mezzanotte e mezza, l’unica, tutti in camera. Le dipendenze non vanno bene. Non va disturbata la tua professione e io entro dentro. Chi vuole sputtanare il tempo non viene in nazionale, non c’è un contratto che li lega a noi”.