L'Inghilterra non ha regalato molto gioie ai propri tifosi, anzi tante sono state le delusioni. L'ultima la sconfitta in finale dell'Europeo contro l'Italia. Bellingham l'ha vissuta dalla panchina, mentre ora è uno dei protagonisti, la punta di diamante dei Tre Leoni. Ma il primo approccio della stella del Real Madrid con la propria Nazionale non è stato dei più belli. E c'entrano anche gli azzurri allora allenati da Prandelli.
Bellingham e i primi ricordi dell'Inghilterra: "Tante delusioni"
"Guardavo sempre le partite con la mia famiglia. Ricordo quando siamo usciti con l'Italia ai quarti dell'Europeo nel 2012 e con l'Islanda a Euro 2016, e quelli sono stati probabilmente i miei primi due ricordi legati alla nazionale. Non i migliori dal punto di vista di un tifoso. Ma tutto sommato è stato davvero divertente. Con mio fratello dicevamo 'un giorno saremo lì' e adesso ci ritornerò dopo il 2021" - ha raccontato Bellingham a Sky Sport UK. Poi ha proseguito: "Ho grande supporto dalla mia famiglia, i miei amici, tutti mi tengono davvero con i piedi per terra. Non mi sento un ragazzino che è al top... Mi sento come se andassi a lavorare ogni giorno come tutti gli altri e ho il privilegio che il mio lavoro mi piace tanto. Quando torno a casa mi sento un ragazzo abbastanza normale". Poi ha concluso: "Prossimi obiettivi? I trofei. Voglio essere in grado di regalare al mio paese, l'Inghilterra, e alla mia squadra, il Real Madrid, grandi ricordi e diversi titoli. Gli ultimi anni non sono stati indimenticabili per la mia Nazionale, quindi è difficile".