Il crogiolo culturale della Francia moderna si conferma, in modo indissolubile, un generatore continuo di talenti calcistici. Molti di questi sono ovviamente frutto di incroci culturali di vario tipo, e dunque potenzialmente in grado di giocare per varie nazionali. L'ultimo caso è quello di Rayan Cherki, un 21enne nativo di Lione che da anni è uno dei prospetti più interessanti del pallone transalpino. Nato e cresciuto in uno dei settori giovanili più floridi d'Europa, quello dell'Olympique, dal quale sono venuti fuori giocatori come Karim Benzema, Hatem Ben Arfa e Nabil Fekir, solo per citarne alcuni...
Cherki può giocare per l'Italia: ecco perché
Il classe 2003 è entrato da poco nel mirino anche della nazionale italiana. Il motivo? Il padre Fabio è figlio di una pugliese emigrata in Francia, il che gli permetterebbe di richiedere la nazionalità italiana e di ottenerla in tempi relativamente brevi. Protagonista della partita di esibizione tra Italia under 21 e pari età della Francia della settimana scorsa, dove è stato il giocatore più ispirato, il funambolo del Lione sta vivendo quello che è probabilmente il suo miglior momento da quando è stato lanciato. Circostanza che, dunque, sembrerebbe aver stimolato Luciano Spalletti a richiederne la naturalizzazione al più presto per poterlo arruolare. E sebbene tali voci non siano state confermate dall'ambiente azzurro per il momento, è ovvio che il talento cristallino del mancino di lontane origini pugliesi sia qualcosa che all'Italia manca da troppo tempo. E, dunque, la tentazione di provare a "ingaggiarlo" fortissima.