Serie C, Avellino-Crotone 3-1: il Catanzaro vola a +11

I biancoverdi, nel gelo del Partenio, si impongono per 3-1; i pitagorici dicono addio al primo posto
Serie C, Avellino-Crotone 3-1: il Catanzaro vola a +11

L'Avellino continua a vincere, il Crotone saluta il primo posto. I biancoverdi, in un Partenio-Lombardi glaciale (con fiocchi di neve annessi) e una temperatura percepita di -5°, battono la seconda della classe rientrando in zona playoff. I pitagorici invece, dopo la sconfitta in Irpinia (nonostante i favori del pronostico), dicono addio ad ogni chance di primato: il Catanzaro ora è distante ben 11 punti, con la promozione diretta ormai in tasca.

Avellino-Crotone, primo tempo biancoverde

L'Avellino di Massimo Rastelli deve fare a meno in extremis di tre uomini: Rizzo (problemi familiari), Matera (problema al polpaccio in rifinitura) e Di Gaudio (fastidio al ginocchio). Franco Lerda, tecnico rossoblu, rinuncia a sorpresa dal 1' all'ex Alessio Tribuzzi. Gli irpini partono subito forte: prima ci prova Trotta al quarto d'ora, dibbling secco in area a saltare Giglittoi, conclusione verso la porta ma Dini ci mette una pezza. Passano un paio di minuti e l'Avellino trova il vantaggio: Mazzocco tiene palla sulla trequarti avversaria, fa improvvisamente partire un siluro che sorprende l'estremo difensore avversario che non può far altro che vedere la palla insaccarsi alla propria sinistra. La reazione degli ospiti è immediata e al 22' il Crotone va vicino al pari: il solito Chiricò, sul lato destro dell'area di rigore, calcia una fucilata, Pane però è sulla traiettoria e respinge. Al 31' esplode il Partenio-Lombardi al gol del 2-0: altra pennellata da fuori area, stavolta è D'Angelo di interno destro a scavalcare Dini, la palla sbatte sul palo e si infila in rete, con il calciatore che dedica la rete al compagno di squadra Rizzo. Prima dell'intervallo i lupi avrebbero anche l'opportunità di calare il tris, ma Kanoute, a tu per tu col portiere, non approfitta della perdita di equilibrio dell'estremo difensore avversario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Botta e risposta nella ripresa

Nella ripresa la partita cambia, in campo c'è solo il Crotone: cross a ripetizione dentro l'area biancoverde, e soprattutto un tiro da fuori di Chiricò al 20' su cui Pane può solo soffiare e che si perde di pochissimo a lato. Nel momento di maggior pressione dei pitagorici, arriva il tris dell'Avellino: calcio d'angolo dalla destra, batti e ribatti in area, alla fine la palla arriva a Trotta che segna il più classico dei gol dell'ex e non esulta. Nemmeno il tempo di gioire per il 3-0, che il Crotone conquista un calcio di rigore: fallo proprio di Trotta ai danni di Kargbo, con l'attaccante biancoverde che fallisce il tentativo di copertura affossando nella propria area il sierraleonese. Dal dischetto va Gomez che spiazza completamente Pane e accorcia le distanze. Da qui in poi però rossoblu troppo fumosi e poco concreti, ed è in realtà l'Avellino ad andare più vicino al gol con Maisto, sul quale compie un vero e proprio miracolo Dini. Finale incandescente con parapiglia annesso, ammonizioni per Chirichò e Tito con quest'ultimo che, già sanzionato precedentemente, viene espulso per doppio giallo. Dunque i biancoverdi si piazzano al settimo posto in graduatoria, il Crotone invece dice addio ai sogni di gloria con il Catanzaro ormai in fuga a +11.

Le parole degli allenatori

A fine gara umori chiaramente opposti per i due tecnici. Entusiasta Massimo Rastelli: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con qualità e aggressività, segnando gol di pregevole fattura. Nella ripresa ci siamo abbassati, ma meriti al Crotone che ci ha costretti ad arretrare. Il gol del 3-1 su rigore ci ha creato un po' di ansia, ma abbiamo chiuso la partita senza soffrire troppo e meritando la vittoria. Il nostro obiettivo è stare in zona playoff, nella miglior posizione possibile. Trotta si è ritrovato, sono felice per lui: sta dimostrando il suo valore. Sofferenza nei secondi tempi con Potenza e Crotone? Andiamo un po' in ansia nel gestire il vantaggio, ma stasera va dato merito al Crotone".
Tutt'altro che felice, al triplice fischio, l'allenatore dei rossoblu Franco Lerda: "I complimenti di Rastelli? Servono a poco, è il calcio. Abbiamo subito due eurogol, poi l'occasione con Kanoute, ma pur non tirando molto in porta abbiamo avuto la supremazia e avremmo potuto creare diversi pericoli. Nel secondo tempo dovevamo evitare di subire il terzo gol, perché eravamo tutti nella loro metà campo e potevamo accorciare le distanze. Vorrei rivedere il calcio d'angolo da cui nasce il 3-0, secondo me non c'era. Ma la realtà è che abbiamo perso, loro erano più determinati sulle seconde palle. Va dato atto ai calciatori dell'Avellino che hanno fatto due eurogol, magari aiutati dal vento, tiri così non capitano tutti i giorni. Sicuramente avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni, di fronte avevamo una squadra tenace. Il Catanzaro? Non molliamo, mancano ancora 12 giornate: è una rincorsa difficile ma prepareremo al meglio ogni partita".

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L'Avellino continua a vincere, il Crotone saluta il primo posto. I biancoverdi, in un Partenio-Lombardi glaciale (con fiocchi di neve annessi) e una temperatura percepita di -5°, battono la seconda della classe rientrando in zona playoff. I pitagorici invece, dopo la sconfitta in Irpinia (nonostante i favori del pronostico), dicono addio ad ogni chance di primato: il Catanzaro ora è distante ben 11 punti, con la promozione diretta ormai in tasca.

Avellino-Crotone, primo tempo biancoverde

L'Avellino di Massimo Rastelli deve fare a meno in extremis di tre uomini: Rizzo (problemi familiari), Matera (problema al polpaccio in rifinitura) e Di Gaudio (fastidio al ginocchio). Franco Lerda, tecnico rossoblu, rinuncia a sorpresa dal 1' all'ex Alessio Tribuzzi. Gli irpini partono subito forte: prima ci prova Trotta al quarto d'ora, dibbling secco in area a saltare Giglittoi, conclusione verso la porta ma Dini ci mette una pezza. Passano un paio di minuti e l'Avellino trova il vantaggio: Mazzocco tiene palla sulla trequarti avversaria, fa improvvisamente partire un siluro che sorprende l'estremo difensore avversario che non può far altro che vedere la palla insaccarsi alla propria sinistra. La reazione degli ospiti è immediata e al 22' il Crotone va vicino al pari: il solito Chiricò, sul lato destro dell'area di rigore, calcia una fucilata, Pane però è sulla traiettoria e respinge. Al 31' esplode il Partenio-Lombardi al gol del 2-0: altra pennellata da fuori area, stavolta è D'Angelo di interno destro a scavalcare Dini, la palla sbatte sul palo e si infila in rete, con il calciatore che dedica la rete al compagno di squadra Rizzo. Prima dell'intervallo i lupi avrebbero anche l'opportunità di calare il tris, ma Kanoute, a tu per tu col portiere, non approfitta della perdita di equilibrio dell'estremo difensore avversario.

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