Zeman: “Al Pescara si può fare calcio. Insigne? Peccato si sia perso”

Il tecnico ha già diretto il primo allenamento con la squadra biancazzurra e si è presentato in conferenza
Zeman: “Al Pescara si può fare calcio. Insigne? Peccato si sia perso”© ANSA

Zdenek Zeman, da poche ore, è ufficialmente il nuovo tecnico del Pescara. Dopo le dimissioni di Alberto Colombo, il club abruzzese ha optato per il ritorno dell'allenatore boemo. Per Zeman si tratta della terza esperienza sulla panchina biancazzurra: la prima risale alla stagione 2011/12, con l'indimenticabile promozione in Serie A con una squadra che aveva come protagonisti Ciro Immobile, Lorenzo Insigne e Marco Verratti. Poi la seconda parentesi nel campionato 2017/18, in Lega Pro. Il tecnico nel pomeriggio ha già diretto il primo allenamento della squadra in vista della gara di sabato con la Juve Stabia.

Pescara, la conferenza di Zeman: "Qui si può fare calcio"

Il primo a prendere parola è il presidente Sebastiani: Con il mister ci siamo incontrati e abbiamo parlato. I nostri dissapori degli ultimi anni li abbiamo chiariti. La stima che ho nei suoi confronti non si discute. Ora parliamo di calcio". Poi ha preso parola Zeman: “Grazie a tutti. Torno volentieri a Pescara, perché per me, a parte i ricordi belli di tanti anni fa, questo è un bel posto dove si può lavorare bene. Qui si può fare calcio. Durante l’anno ho avuto tante offerte, ma io voglio fare calcio dove si può fareAvevo dato una parola d’onore, e io la parola la mantengo. Non volevo ripetere l’ultima brutta esperienza di Foggia. A parte l’ultimo avvenimento, dove ci sono rimasto male, Pescara mi piace e mi piacciono i pescaresi”. L'allenatore ha condotto oggi 27 febbraio il primo allenamento: “Volevo vedere le caratteristiche dei ragazzi e capire la loro voglia. La voglia me l’hanno fatta vedere, ma oggi era il primo giorno. Spero che la mantengano. Presidente? Non avevo dissapori con il presidente. Ci sono rimasto male per l’esonero. Rimanerci male è normale". Poi un'analisi sul girone C di Serie C: "Catanzaro e Crotone che sono scappate via, ma non ritengo il Crotone superiore al Pescara. Invece credo che se il Catanzaro è in testa a 76 punti e le altre no, la differenza ci sia. All’inizio del campionato, per lungo tempo, il Pescara sembrava attrezzato per giocarsi il secondo posto. Nelle ultime partite si vede che c’è stato qualche problema. Dobbiamo risolverli e ce la possiamo giocare".

Gli obiettivi stagionali: "Dobbiamo puntare al terzo posto"

Il boemo si è espresso anche sugli obiettivi stagionali: “Dobbiamo cercare di arrivare nella migliore posizione possibile e in questo momento è il terzo posto. L’anno scorso ho fatto i playoff dalla prima partita e si possono fare. A volte troppo riposo è negativo. Non vuol dire che voglio arrivare settimo però. Io vorrei arrivare terzo, ma c’è tanto da lavorare. Futuro? Io vorrei restare ma non dipende solo da me. Dipende da quello che facciamo, da come ci comportiamo e da quello che succede attorno allo squadra. A Foggia è finita male perché non andavo d’accordo con la società.Questa volta sono d’accordo con la società e vogliamo fare tutti bene, sappiamo che abbiamo materiale per fare bene. Poi se non facciamo bene è colpa mia”. Infine una battua sul suo vecchio Pescara: "Rispetto all’anno buono a Pescara ora siamo in troppi, per me sarà difficile scegliere. Il mio vecchio Pescara? Verratti è da 10 anni è il miglior centrocampista in Francia. Immobile continua a fare gol e Insigne ha fatto molto bene a Napoli, peccato si sia perso”.

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