Juve al Mondiale, Usa-Galles è McKennie contro Ramsey: il texano sfida Rambo

Qatar 2022 è uno spot di mercato: il gallese se ne è andato da Torino risolvendo l’oneroso contratto in estate e i tifosi bianconeri non lo rimpiangono, l'americano è in bilico
Juve al Mondiale, Usa-Galles è McKennie contro Ramsey: il texano sfida Rambo

Sono stati compagni di squadra per un anno e mezzo, stasera si sfideranno nella partita inaugurale della loro Nazionale. Al debutto in Qatar lo statunitense Weston McKennie si ritrova da avversario il gallese Aaron Ramsey: lo spogliatoio condiviso della Juventus nella stagione con Andrea Pirlo in panchina e quella del ritorno di Massimiliano Allegri e anche i ballottaggi per una maglia da titolare a centrocampo tra chi rappresenta ormai il passato bianconero (Ramsey ha rescisso il contratto in estate per accasarsi al Nizza dopo sei mesi in prestito ai Rangers) e chi, McKennie, figura al momento come il presente però con un futuro incerto a Torino.

Usa-Galles: duello verità

Nel gruppo B, dove l’Inghilterra vice campione d’Europa è la favorita e l’Iran inevitabilmente il fanalino di coda, il duello tra Stati Uniti e Galles vale il secondo posto e quindi la qualificazione. La nazionale americana, allenata dal ct Berhalter, arriva ai Mondiali in Qatar dopo la mancata qualificazione a Russia 2018 e può vantare una delle squadre più giovani, con l’età media di 25 anni. E’ al di sotto di questa soglia McKennie, che di anni ne ha 24 e che si presenta al Mondiale un po’ da miracolato visto che la sua stagione, iniziata sotto i migliori auspici, si è interrotta a fine ottobre con un infortunio, un sovraccarico muscolare al retto femorale della coscia destra. «La Juventus e gli Stati Uniti hanno lavorato insieme per consentirmi di arrivare a questo appuntamento al cento per cento» ha assicurato il centrocampista, che ha avuto sensazioni positive dopo l’amichevole dei giorni scorsi ed è pronto a scendere in campo stasera.

Braccio destro

Affila le armi anche il Galles di Robert Page, alla sua prima qualificazione ai Mondiali dal 1958. Forte di un Gareth Bale fresco del titolo in Mls con il Los Angeles Fc dove ha avuto Giorgio Chiellini come compagno di squadra, il Galles punta alla qualificazione. Se il capitano è il talismano, Ramsey viene considerato il suo braccio destro: negli ultimi anni tutti i ct gallesi hanno costruito la squadra intorno alla qualità a centrocampo dell’ex bianconero. Che ha avuto vita difficile a Torino, dove ha dovuto convivere con parecchi problemi fisici e infortuni infiniti, soprattutto nelle ultime due stagioni, trascorse più in infermeria e in panchina che in campo, ma che si è sempre rilanciato con la maglia del Galles con guarigioni miracolose che gli hanno permesso di diventare una pedina fondamentale.

Vetrina per due

I Mondiali rappresentano sia per McKennie sia per Ramsey una vetrina da sfruttare. Lo statunitense, con l’esplosione di Fagioli, la conferma di Miretti e ovviamente il rientro di Pogba a gennaio, rischia di non avere spazio ed estimatori, soprattutto in Premier League, non gli mancano. Ramsey, dopo la delusione con i Rangers, vuole rilanciarsi a Nizza e un Mondiale da protagonista può aiutarlo. Perciò stasera la sfida tra Usa e Galles sarà agguerrita: chi perde rischia già di essere a un passo dall’eliminazione.

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