Inghilterra-Stati Uniti 0-0: occasioni Pulisic e Kane ma nessun gol

La nazionale di Southgate non va oltre il pareggio nella sfida contro gli Usa: nel primo tempo l'esterno del Chelsea colpisce la traversa, nel finale l'attaccante del Tottenham sfiora il gol qualificazione. McKennie in campo 77'
Inghilterra-Stati Uniti 0-0: occasioni Pulisic e Kane ma nessun gol© Getty Images

Inghilterra e Stati Uniti chiudono in parità la seconda sfida del loro Mondiale: finisce 0-0 il match Al-Bayt Stadium di Al Khor con la nazionale di Gareth Southgate che deve rimandare l'appuntamento con la qualificazione. Servivano infatti i tre punti per volare agli ottavi di finale ma una grande prestazione degli Usa, che dimostrano qualità, tecnica e forza, ha impedito agli inglesi di raggiungere il loro obiettivo. È soprattutto nella costruzione del gioco che l'Inghilterra ha un po' faticato anche perché Adams e McKennie (poi sostituito al 77') hanno disputato un'ottima partita bloccando ogni iniziativa avversaria. Gli Stati Uniti hanno sfiorato in più di un'occasione il vantaggio: per due volte il centrocampista della Juve ha avuto a disposizione il pallone giusto per sbloccare la sfida ma in entrambe le situazioni la conclusione è terminata sul fondo. Il migliore in campo resta senza alcun dubbio Pulisic: domina in attacco, costruisce il gioco degli Usa e sfiora anche in un paio di situazioni il gol, colpendo la traversa nel primo tempo. Nella ripresa la nazionale di Berhalter ha dato continuità al suo gioco non riuscendo però a costruire molte nitide opportunità per sbloccare il match. Nel finale poi l'Inghilterra ha provato in tutti i modi a cercare il gol qualificazione (l'occasione più ghiotta è per Kane che al 94' di testa va a un passo dal vantaggio) che però non è arrivato. Con questo pareggio gli inglesi restano comunque in vetta al girone con 4 punti, mentre gli Usa sono terzi a quota 2, alle spalle dell'Iran con 3. Ultimo il Galles con 1 punto. Saranno necessarie le ultime due partite per stabilire chi volerà agli ottavi di finale.

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Inghilterra: Maguire e Kane titolari. Usa: McKennie dal 1'

Southgate si affida al 4-2-3-1 con Kane riferimento in attacco (superato il dolore alla caviglia). In campo dall'inizio anche Maguire, uscito nella sfida contro l'Iran per un problema fisico. Dall'altra parte Berhalter schiera la sua nazionale con il 4-3-3 con McKennie, Adams e Musah dietro al tridente formato da Weah, Wright e Pulisic.

Occasioni per Kane e McKennie, traversa di Pulisic

L'Inghilterra prende immediatamente il controllo del gioco e al 10' crea la prima palla gol del match: Saka si libera bene sulla destra, il cross rasoterra al centro per Kane è preciso e l'attaccante del Tottenham di prima intenzione prova a superare Turner ma Zimmerman è attento e respinge salvando di fatto il risultato. In ogni caso i ritmi della partita non sono alti: la squadra di Southgate fa girare con pazienza il pallone cercando il varco giusto ma gli Stati Uniti si difendono con ordine, coprendo con attenzione tutti gli spazi e ripartendo velocemente in contropiede, affidandosi alle qualità di Pulisic. L'esterno del Chelsea è chiaramente il fulcro del gioco a stelle e strisce: appena prende palla si accentra cercando di innescare la velocità di Weah e Wright. E proprio al 26' gli Usa vanno vicinissimi al vantaggio con McKennie che da buona posizione in area non riesce a centrare la porta: il suo destro finisce altissimo sopra la traversa. Gli Usa con il passare dei minuti trovano fiducia nella costruzione del gioco e al 33' è Pulisic a sfiorare il gol: il suo sinistro dal limite dell'area è potentissimo e si stampa sulla traversa. Gli Stati Uniti sono più reattivi e veloci nei movimenti e al 43' è ancora l'esterno del Chelsea a cercare la deviazione vincente di testa ma la sua conclusione termina sul fondo. L'Inghilterra nel finale di primo tempo reagisce con orgoglio e al 45' è Shaw a mettersi in evidenza: molto bella la sua discesa sulla sinistra, poi il cross per Saka è preciso ma il tiro dell'ala dell'Arsenal termina altissimo. Passa solo 1' ed è Mount a impensierire Turner ma l'estremo difensore degli Stati Uniti si tuffa con grande tempismo deviando in corner.

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Gli Stati Uniti attaccano, l'Inghilterra si difende

La ripresa si apre con il tiro di McKennie dalla distanza ma la conclusione del centrocampista della Juve termina alta sopra la traversa. Gli Usa dimostrano una condizione fisica invidiabile, l'Inghilterra sembra un po' ferma sulle gambe e nella fase centrale della ripresa viene messa alle corde dagli Stati Uniti: Pulisic è il migliore tra i suoi, Adams e McKennie dirigono il centrocampo con forza e concretezza mentre sulla fascia destra Dest mette spesso in difficoltà Shaw grazie a velocità e tecnica. Southgate a questo punto dà nuove energie all'Inghilterra inserendo Henderson e Grealish per Bellingham e Sterling: il ct vuole la qualificazione e per centrarla servono i tre punti. Dall'altra parte Berhalter risponde inserendo Aaronson e Moore per McKennie e Dest. Le due squadre continuano a darsi battaglia a centrocampo, le difese vincono tutti i duelli e i portieri non devono compiere parate. Al 78' c'è spazio anche per Rashford nell'Inghilterra (per Saka) mentre per gli Usa Reyna e Sargent prendono il posto di Weah e Wright. Nei minuti finali gli uomini di Southgate si riversano nell'area statunitense alla ricerca del gol qualificazione (Kane sfiora il gol qualificazione al 94' con un bel colpo di testa) che però non arriva. Al Bayt Stadium di Al Khor finisce in parità e senza gol: nel gruppo B il discorso qualificazione si deciderà all'ultimo turno con le sfide tra Galles-Inghilterra e Iran-Usa (in programma martedì prossimo).

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Inghilterra e Stati Uniti chiudono in parità la seconda sfida del loro Mondiale: finisce 0-0 il match Al-Bayt Stadium di Al Khor con la nazionale di Gareth Southgate che deve rimandare l'appuntamento con la qualificazione. Servivano infatti i tre punti per volare agli ottavi di finale ma una grande prestazione degli Usa, che dimostrano qualità, tecnica e forza, ha impedito agli inglesi di raggiungere il loro obiettivo. È soprattutto nella costruzione del gioco che l'Inghilterra ha un po' faticato anche perché Adams e McKennie (poi sostituito al 77') hanno disputato un'ottima partita bloccando ogni iniziativa avversaria. Gli Stati Uniti hanno sfiorato in più di un'occasione il vantaggio: per due volte il centrocampista della Juve ha avuto a disposizione il pallone giusto per sbloccare la sfida ma in entrambe le situazioni la conclusione è terminata sul fondo. Il migliore in campo resta senza alcun dubbio Pulisic: domina in attacco, costruisce il gioco degli Usa e sfiora anche in un paio di situazioni il gol, colpendo la traversa nel primo tempo. Nella ripresa la nazionale di Berhalter ha dato continuità al suo gioco non riuscendo però a costruire molte nitide opportunità per sbloccare il match. Nel finale poi l'Inghilterra ha provato in tutti i modi a cercare il gol qualificazione (l'occasione più ghiotta è per Kane che al 94' di testa va a un passo dal vantaggio) che però non è arrivato. Con questo pareggio gli inglesi restano comunque in vetta al girone con 4 punti, mentre gli Usa sono terzi a quota 2, alle spalle dell'Iran con 3. Ultimo il Galles con 1 punto. Saranno necessarie le ultime due partite per stabilire chi volerà agli ottavi di finale.

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