Gli Stati Uniti attaccano, l'Inghilterra si difende
La ripresa si apre con il tiro di McKennie dalla distanza ma la conclusione del centrocampista della Juve termina alta sopra la traversa. Gli Usa dimostrano una condizione fisica invidiabile, l'Inghilterra sembra un po' ferma sulle gambe e nella fase centrale della ripresa viene messa alle corde dagli Stati Uniti: Pulisic è il migliore tra i suoi, Adams e McKennie dirigono il centrocampo con forza e concretezza mentre sulla fascia destra Dest mette spesso in difficoltà Shaw grazie a velocità e tecnica. Southgate a questo punto dà nuove energie all'Inghilterra inserendo Henderson e Grealish per Bellingham e Sterling: il ct vuole la qualificazione e per centrarla servono i tre punti. Dall'altra parte Berhalter risponde inserendo Aaronson e Moore per McKennie e Dest. Le due squadre continuano a darsi battaglia a centrocampo, le difese vincono tutti i duelli e i portieri non devono compiere parate. Al 78' c'è spazio anche per Rashford nell'Inghilterra (per Saka) mentre per gli Usa Reyna e Sargent prendono il posto di Weah e Wright. Nei minuti finali gli uomini di Southgate si riversano nell'area statunitense alla ricerca del gol qualificazione (Kane sfiora il gol qualificazione al 94' con un bel colpo di testa) che però non arriva. Al Bayt Stadium di Al Khor finisce in parità e senza gol: nel gruppo B il discorso qualificazione si deciderà all'ultimo turno con le sfide tra Galles-Inghilterra e Iran-Usa (in programma martedì prossimo).