Juventus Next Gen e Vicenza sono pronte a sfidarsi nel primo atto della finale di Coppa Italia di Serie C. Entrambe le squadre vengono da due sconfitte e vogliono riscattarsi cercando di portare a casa l'andata della competizione. Modesto ha presentato la sfida in conferenza stampa.
Coppa Italia, Juve Next Gen-Vicenza: le dichiarazioni di Modesto
L'allenatore ha subito spiegato il momento di flessione in campionato: “L’unico mio pensiero è la partita di domani contro la Juve, all’altra penseremo poi. È una Serie C molto equilibrata secondo me, lo testimonia pure la bassa classifica. La quota salvezza è molto alta e se hanno fatto tanti punti in basso, vuol dire che li hanno conquistati con le cosiddette favorite. Le due finaliste della Coppa sono comunque del Girone A. Negli anni la maggior parte delle squadre che arrivano alle fasi finali dei play-off sono sempre quelle del nostro girone.". Poi sulla finale all'Allianz Stadium: "Coppa? E’ la mia prima finale in carriera, non so quanti dei miei giocatori abbiano mai giocato una finale. E’ bello perché saremo in una cornice importante. Poi si gioca andata e ritorno e non è quindi una gara secca. Siamo pronti per affrontare questa partita che è molto affascinante, molto bella da vivere e da giocare. Dobbiamo fare bene per noi stessi, perché è bellissimo giocare dentro uno stadio così importante. Ci siamo guadagnati questa finale e quindi è giusto che i giocatori vadano forte, giochino bene e facciano le cose fatte bene. Da Vicenza verranno quasi 2000 persone per la partita, in un giovedì sera alle 20:30 e quindi vuol dire che ci teniamo tutti a questa gara. E’ come quando gli avversari vengono al Menti, dove giocare è sempre bello, che mettono in campo un atteggiamento diverso rispetto alle altre partite. Gli stimoli sono alti con una cornice di pubblico importante. Dobbiamo gestire bene la partita, considerato che poi avremo anche la gara di ritorno, che sarà una gara a sé, in casa nostra".
Modesto ha poi analizzato l'andamento della squadra: "Questa squadra ha avuto alti e bassi, però quando è caduta, si è saputa rialzare, facendolo anche bene, quindi io penso che i ragazzi siano pronti ad affrontare questa partita, più quelle che verranno di campionato. Cosa lasciano i passi falsi in spogliatoio? Molta amarezza, ti arrabbi, vai a valutare quello che c’è stato e cosa ti ha portato a fare determinati errori, come la mancanza di concentrazione. Abbiamo lavorato e abbiamo visto più volte quello che si può fare meglio, perché ci sono fasi della gara dove dobbiamo essere più bravi a capire e percepire il pericolo".
Il precedente con la Juve Next Gen
Modesto ha parlato anche della sconfitta contro i bianconeri in campionato: "La gara di un mese fa con la Next Gen? Sembrava che avessimo la partita in mano e proprio in quel momento abbiamo abbassato la tensione, la concentrazione e al primo errore ci hanno punito. Dobbiamo essere bravi a capire quel tipo di passaggio, ovvero che la partita dura 95 minuti e la tensione deve essere sempre massimale durante la gara. Difesa? Sapevamo da tanto tempo di avere degli squalificati, come Pasini, Bellich e Corradi, però abbiamo altri giocatori che possono fare bene, magari anche spostando qualcuno in un ruolo diverso. La formazione la deciderò domani in base a chi mi darà più garanzie, ma non vuol dire che chi non gioca non mi dà garanzie. Ndiaye? Potrei schierarlo perché è un ragazzo che è ormai già da più di un mese con noi. Ha avuto un piccolo infortunio all’inizio che l’ha tenuto un po’ fuori, poi si è ripreso. Adesso sta pure bene, quindi è un ragazzo che può essere utilizzato".