Primavera, Iliev tiene a galla l'Inter: 2-2 con il Frosinone

I nerazzurri di Chivu, in dieci dalla fine del primo tempo per l'espulsione di Bonavita, trovano il pareggio a dieci minuti dalla fine con il gioiellino bulgaro. Il Napoli stende l'Udinese
Primavera, Iliev tiene a galla l'Inter: 2-2 con il Frosinone© Inter via Getty Images

TORINO - Nella decima giornata del campionato di Primavera 1 la Juventus manda ko Cesena (2-1) e vola in vetta in classifica con 23 punti. L'Inter strappa un punto a fatica contro il Frosinone (2-2): sono 7 i punti per i nerazzurri di Chivu. I ciociari sono secondi a due punti dalla Juventus. Il Napoli di Frustalupi ok con l'Udinese (1-0).

Inter-Frosinone 2-2

Per un tempo a Sesto San Giovanni il Frosinone fa davvero il bello e il cattivo tempo: ciociari protagonisti e subito pericolosi in avvio prima con Selvini, poi al 10’ con Cangianiello che a due passi da Botis manca un comodo appoggio di testa. Ma il gol arriva comunque al 15’ grazie alla splendida esecuzione su calcio piazzato di Condello che lascia di stucco l’incolpevole Botis. Al 25’ il Frosinone avrebbe una colossale opportunità per raddoppiare, ma la traversa respinge l’incornata di Kamensek-Pahic, mantenendo i nerazzurri in linea di galleggiamento. Due minuti e Milazzo, con una botta potente ma non troppo angolata, impegna Botis a terra. Per mezzora è un monologo ciociaro, poi nel finale di tempo Iliev comincia a rendersi minaccioso dapprima su calcio piazzato (palla alta), quindi raccogliendo un invito di Carboni e battendo Palmisani, ma a gioco fermo (posizione irregolare dell’attaccante interista). Il secondo giallo rimediato al 44’ da Bonavita sembra far crollare anche le poche velleità nerazzurre rimaste, ma in avvio di ripresa Chivu si ripresenta con Andersen al posto di Pelamatti e la mossa sortisce subito l’effetto sperato: all’8’ Fontanarosa irrompe in area gialloblù servendo Iliev, che a sua volta mette Andersen a due passi da Palmisani per il più comodo degli appoggi. Ma la gioia interista dura 2’: Selvini salta di netto Guercio al limite e con una conclusione rasoterra fa secco Botis. A quel punto i ciociari preferiscono amministrare, rischiando un clamoroso autogol al 32’ quando Maura appoggia per Palmisani (che manca lo stop: palla a lato di un niente) prima di subire il 2-2 al 34’ sulla botta dalla distanza di Iliev, sulla quale il portiere ospite non è esente da colpe. Si riscatta Palmisani al 40’, smanacciando in corner la sventola di Valentin Carboni.

Napoli-Udinese 1-0 

La posta in palio e il gran caldo si fanno sentire nelle prime battute di una gara bloccata oltre ogni logica attesa. Il Napoli prova a mostrarsi più intraprendente ma bisogna attendere il 20’ per segnare un’azione sul taccuino: Marranzino e Acampa duettano bene al limite, quest’ultimo tenta la conclusione, rimpallata però da un difensore all’interno dell’area piccola. Marranzino al 27’ prova a mettersi in proprio dalla distanza, ma la sua conclusione termina alta. L’Udinese prova a destarsi al 38’ con una bella discesa di Basha, la cui conclusione è però smorzata in tandem da Barba e Hysaj, con Boffelli che ha gioco facile nel far sua la sfera. Dopo un’attesa un po' più prolungata del previsto (problemi alla bandierina di un assistente), la ripresa almeno si mostra da subito più effervescente: Moura dopo 40 secondi tenta la sortita solitaria calciando di poco a lato, Basha al 7’ si libera bene per la conclusione, ma la palla non scende abbastanza. Al 14’ Bassi prova a impensierire Boffelli dopo una bella serpentina, ma il portiere di casa fa sua la sfera. Un minuto dopo grande chance sprecata da Marranzino, che dopo una carambola in area di rigore si ritrova a calciare un rigore in movimento, spedendo però la sfera fuori dallo specchio. Il gol arriva comune 6’ più tardi: Barba innesca Rossi con un bel lancio a scavalcare la difesa, l’attaccante scatta sul filo del fuorigioco e a tu per tu con Di Bartolo firma il vantaggio. L’Udinese troverebbe anche il modo per ristabilire la parità al 32’: due miracoli di Boffelli, il primo su Centis, il secondo su De Crescenzo, portano Moura a ribadire la sfera in rete, ma quando però è al di là dell’ultimo difensore (rete annullata per fuorigioco). Nel finale il Napoli si difende con ordine e il risultato non cambia più: per Frustalupi una vittoria che vale doppio.

Empoli-Sampdoria 0-0

Senza vinti né vincitori, ma con l’Empoli che sente di aver dilapidato una buona opportunità per aumentare il gap dalla zona calda. La Samp di Tufano riesce invece a ripartire, al netto di un attacco che continua a sparare a salve (seconda gare senza reti per i blucerchiati). I liguri però si fanno apprezzare maggiormente, cercando la via del gol con più insistenza, ma senza sfondare. Per Buscè un piccolo passo indietro, al netto del settimo risultato utile (cinque pari e due sole vittorie). Emozioni con il contagocce nel pomeriggio di Vinci. L’avvio è di marca empolese con Seck che ci prova di testa, mancando il bersaglio di una manciata di centimetri. Poi la risposta della Samp arriva direttamente su calcio piazzato, con Segovia che pure non inquadra la porta. Blucerchiati pericolosi anche al 13’ con Malagrida, il cui colpo di  testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina è facile preda di Fantoni. La Samp si fa apprezzare di più e al 26’ va vicina al gol con Savio, che calcia al volo da buona posizione, ma appena fuori misura. È Seck l’uomo più ispirato per la formazione di casa: alla mezzora ruba palla a Porcu, s’incunea sulla trequarti e poi lascia partire un diagonale che si perde a lato di un soffio. Nel finale di tempo tentativo acrobatico di Fini, ma senza esito. Nella ripresa Malagrida ha subito un’opportunità per sbloccare la parità, ma in uscita è tempestivo l’intervento di Fantoni. Al 19’ l’occasione migliore della gara capitata sui piedi dei padroni di casa: Seck riesce a girare da pochi passi, Tantalocchi è sorpreso ma sulla linea di porta riesce a rimediare e salvare la propria porta. È l’ultima emozione di una gara che nel finale non regala altre opportunità da rete, con la Samp che si tiene il punto e l’Empoli che non  può dirsi del tutto soddisfatto.

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