© LaPresseROMA - Sprofondo Inter. Un gol dell'eterno Klose e un rigore di Candreva bastano per affondare la squadra di Mancini, che dice aritmeticamente addio alla Champions League e ora dovrà difendere il quarto posto dall'assalto della Fiorentina nelle ultime due giornate. Nel posticipo della terzultima di campionato, la Lazio di Inzaghi si è dimostrata più squadra. Spento Brozovic, impalpabile Icardi, distratto Murillo. Insomma, un'Inter da dimenticare.
SBLOCCA KLOSE - Inzaghi sceglie ancora una volta il 4-3-3. Klose al centro dell'attacco aiutato da Keita e Candreva sulle fasce. In difesa torna Bisevac. Dall'altra parte Mancini dà ancora fiducia a Jovetic dietro a Icardi. Kondogbia punto fermo del centrocampo con Medel. Nagatomo torna a sinistra al posto di Telles. Le mosse nerazzurre però non funzionano come dovrebbero. La Lazio è molto più equilibrata e aggressiva in mezzo al campo, con un Lulic in ottima serata. All'8' prima occasione e subito biancocelesti in gol: Klose chiude un triangolo con il bosniaco, si presenta davanti ad Handanovic e lo batte con un tocco morbido. L'Inter accusa il colpo e non riesce a reagire. La squadra di Inzaghi spinge e solo un grande Handanovic evita la seconda rete. Il portiere nerazzurro respinge al 28' su Candreva e al 31' su Keita. E l'Inter? Nei primi 45' solo un'occasione di Jovetic parata da Marchetti.
CHIUDE CANDREVA - La Lazio parte forte anche nella ripresa. Dopo sei minuti Keita entra in area, entra in contatto con Medel e cade a terra. Inzaghi si sbraccia chiedendo il rigore ma viene espulso da Banti, che lascia continuare il gioco. L'Inter sembra messa meglio in campo rispetto al primo tempo, ma non riesce mai a rendersi pericolosa dalle parti di Marchetti. L'unico a provarci è Perisic con una punizione troppo centrale per impensierire il portiere biancoceleste. Inzaghi inserisce Mauri al posto di Klose. Mancini risponde con Eder e Palacio per Jovetic e Nagatomo. Ma cambia poco. La Lazio comanda la partita e al 39' guadagna un rigore per un fallo di Murillo, che viene espulso per doppia ammonizione, su Keita. Candreva realizza firmando il 2-0 finale.