ROMA - La Figc ha chiesto al governo l'autorizzazione per disputare alcune partite a porte chiuse in seguito all'emergenza Coronavirus: "Abbiamo inviato richiesta ufficiale per lo svolgimento a porte chiuse della partita di Europa League Inter-Ludogrets di giovedì prossimo - è quanto detto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale - e aspettiamo a breve un riscontro positivo. Per quanto riguarda la Serie A, fermo restando l'indipendenza delle Leghe, credo che già domenica ci saranno le porte chiuse: entro stasera dovremmo avere una risposta del governo per quanto riguarda le partite da disputare nelle regioni coinvolte. Abbiamo chiesto di coordinare al massimo tutte le ordinanze a livello locale". Per quanto riguarda il big match della prossima giornata fra Juventus e Inter, al momento è escluso il rinvio a lunedì 2 marzo. Allo stesso tempo la Figc chiederà anche lumi sull'utilizzo di alcuni impianti, al momento chiusi da vari comuni nelle regioni colpite dall'emergenza e quindi non utilizzabili nemmeno per gli allenamenti. Uno scenario che riguarda soprattutto le categorie minori.
Spadafora, presto decreto su gare a porte chiuse
Il ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, "ha già proposto al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, lo schema del decreto della presidenza del consiglio che prevede la possibilità di svolgere partite a porte chiuse nelle aree a rischio contagio da coronavirus. La decisione è già stata presa ieri sera e lo schema è pressoché ultimato".
Gravina e la Serie A
Il numero uno della Figc, al termine del consiglio federale, ha anche parlato della concreta possibilità che Juventus-Inter si giochi a porte chiuse: "Se si giocasse con il pubblico - le parole di Gravina - sarei l'uomo più felice del mondo perché vorrebbe dire che c'è stata una evoluzione positiva ma al momento, da quello che arriva dall'ordinanza alla quale dobbiamo attenerci, oltre alle porte chiuse, non ci sono alternative. Ad oggi però tutte le ordinanze sono allineate al primo di marzo compreso abbiamo chiesto subito le porte chiuse per questo". Invece sul recupero della partita tra Inter e Sampdoria, rinviata domenica scorsa Gravina aggiunge: "Non c'è un'idea da parte mia, è nella piena autonomia della Lega che sta facendo le sue valutazioni. Ci rimettiamo a loro, è una partita che si va ad incastrare in una serie di partite già programmate".