Lo sciopero dei calciatori saltato: il retroscena sul comunicato

L'AIC, nella figura di Tommasi, ha pensato allo stop del campionato e ha redatto il documento in cui spiega i motivi. Ma era solo una bozza...
Lo sciopero dei calciatori saltato: il retroscena sul comunicato© www.imagephotoagency.it

La Lega di Serie A, il Governo (nella persona di Spadafora) e l'Associazione Itaiana Calciatori, il cui referente è Damiano Tommasi, non sono evidentemente sulla stessa linea. Mentre le partite si giocano, l'AIC fa sapere di voler indire uno sciopero dei giocatori per stoppare il campionato. Una posizione forte, in netto contrasto con la decisione finale di far disputare il recupero della 26esima giornata. Parma-Spal era stata interrotta pocchissimi minuti prima dell'inizio, poi il via libera. Scelta che non è andata giù a Tommasi, già espressamente in disaccordo nei giorni scorsi. 

Sciopero dei calciatori saltato: il retroscena

Considerati i diversi punti di vista, Tommasi ha pensato allo sciopero dei calciatori: il comunicato dell'AIC sarebbe già stato prodotto e la prova è il testo che circola già in Rete. Alcuni giornalisti ne sono arrivati in possesso prima della pubblicazione ufficiale, un caos nel caos. L'AIC poi ha fatto sapere che quel documento non era quello definitivo, ma solo una bozza divenuta pubblica prima del previsto. Nel comunicato si legge questo: "Nell’intento di tutelare il diritto fondamentale alla salute dei propri associati, anche al fine di garantire la loro incolumità potenzialmente lesa da un pericolo alla propria salute grave e immediato proclama lo stato di agitazione e indice lo sciopero per le giornate del 08/03/2020 e del 09/03/2020, riservandosi la proclamazione di ogni ulteriore azione collettiva".

AIC, la nota

"I campionati vanno fermati. Il segnale che le istituzioni sportive danno è pessimo. È pericoloso viaggiare da e per le zone rosse, è pericoloso giocare a calcio, è pericoloso salutarsi. Le squadre oggi stanno purtroppo scendendo in campo per dovere nei confronti di chi non ha il coraggio di decidere che il calcio non può avere deroghe contro il coronavirus". Così in una nota l'assocalciatori ribadisce la sua posizione in merito all'emergenza coronavirus. "Martedì ci sarà il consiglio federale - conclude l'Aic -, ci aspettiamo una cosa sola, la sospensione dei campionati fino a quando non ci saranno le condizioni per giocare".

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