Braconaro: "Ripresa Serie A? C'è tutto il tempo per ripartire in sicurezza il 13 giugno"

Il componente della commissione medico scientifica generale ottimista sul ritorno in campo per la data fissata ieri dai club durante l'assemblea di Lega. Poi spiega cosa accadrà in caso di un nuovo positivo: "Il gruppo andrebbe in quarantena"
Braconaro: "Ripresa Serie A? C'è tutto il tempo per ripartire in sicurezza il 13 giugno"© www.imagephotoagency.it

TORINO -  Francesco Braconaro, componente della commissione medico scientifica generale, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli commenta: "Il protocollo, come noi abbiamo sempre detto, non può garantire il 100% della sicurezza da contagio. I protocolli sono stati concercati nell'ultimo periodo anche con il Cts e abbiamo raggiunto una sintesi importante per permettere alle squadre di ripartire". L'assemblea di Lega, tenutasi ieri in videoconferenza, ha avanzato la proposta di tornare in campo sabato 13 giugnoA tal proposito Braconaro non sembra avere dubbi: "È una data plausibile. La volontà di tutte le parti è quella di riprendere e c'è il tempo per farlo per quella data. Dal 18 ci saranno gli allenamenti collettivi, avremo tutto il tempo per testare gli atleti, osservarli, metterli in parco chiuso e fare tutto quello che c'è scritto nel protocollo. Abbiamo i protocolli grazie ai quali siamo in grado di intervenire qualsiasi cosa succeda".

Serie A, la proposta della Lega: in campo il 13 giugno

In caso di un positivo squadra in quarantena

"Se ci sarà un positivo il gruppo andrebbe in quarantena - ribadisce Braconaro -. Ma questo è un aspetto che strada facendo si può aggiustare. Il problema reale si potrà porre quando le squadre cominceranno a circolare per andare in trasferta. C'è la volontà di tutti di mantenere la massima sicurezza per gli atleti e i protocolli possono essere modificati. Il Cts ha dato linee guida da seguire, ma è chiaro che se vediamo una situazione epidemiologica diversa le cose possono cambiare".

Coronavirus, Malagò: "La Serie A riparte il 13 giugno al 99%"

Sul modello tedesco

"Noi l'abbiamo proposto tanto tempo fa, molto prima che se ne parlasse in Germania. Non è escluso che da lì ci sia stata una sorta di confronto. Di questo virus non sappiamo tanto effettivamente, quindi questo ha fatto sì che il Cts avesse un atteggiamento più conservativo. Ma confido che si possa mettere ancora mano al protocollo. Ma è solo una mia opinione. Questo è un work in progress, non c'è nulla di stabilito. Anche perché manca almeno un mese alla ripartenza".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Serie A, i migliori video