La svolta streaming cambia tutto

La svolta streaming cambia tutto© Marco Canoniero

Non è né esagerato né eccessivo definire storica la vittoria di Dazn nella corsa ai diritti del calcio in tv per il triennio 2021-2024. In cambio di 2 miliardi e 520 milioni di euro, ossigeno purissimo per le esangui casse dei club, la principale piattaforma sportiva mondiale ha acquisito l’esclusiva di 266 partite di Serie A e la co-esclusiva di altre 114 gare. Si tratta del più grande pacchetto di diritti sportivi mai assegnato a una piattaforma di streaming, come ha annotato con malcelato orgoglio il colosso del miliardario Len Blavatnik, nato in Ucraina, cresciuto a Mosca, emigrato negli Usa dove ha costruito la sua fortuna, così grande da assicurargli oggi la posizione n. 48 nella classifica Forbes degli uomini più ricchi del mondo (patrimonio stimato: 26 miliardi di euro).

Gli esperti definiscono il colpo di Dazn un punto di svolta fondamentale nel passaggio del consumo sportivo dalla pay tv tradizionale all’OTT (acronimo che sta per Over-The-Top, le aziende che attraverso Internet forniscono servizi, contenuti, video e applicazioni). Le dichiarazioni di Veronica Diquattro, amministratrice delegata di Dazn, sono molto importanti per i teleutenti tifosi e altrettanto impegnative per la piattaforma: «Cosa cambia per l’utente? Semplice, l’esperienza del calcio in tv sarà più ricca ed interattiva, grazie all’integrazione di contenuti originali e nuove funzionalità. E il prezzo rifletterà la nostra filosofia, sarà più accessibile di quello attuale. Il passaggio dalla visione lineare, quello della pay tv da uno a molti, alla visione streaming era solo il primo passo. Ora noi vogliamo andare oltre i nostri primi tre anni, sfruttando tutte le potenzialità della modalità one to one. Lavoriamo su quel che piace veramente ai nostri utenti: il calcio del futuro in tv non sarà più solo una visione, ma condivisione e interazione: è un cambio totale, sarà una visione immersiva». Prezzi più accessibili degli attuali, condivisione, interazione, «immersione»: la svolta streaming preannuncia il futuro dietro l’angolo. Ciò che conta, sopra tutto e, con rispetto parlando, sopra gli interessi dei club sui diritti tv, sono i diritti dei tifosi. Che sia condivisa, interattiva e immersiva, ciò che importa è assicurare loro una visione perfetta e completa dello spettacolo calcistico nel nostro Paese, meraviglioso sotto molti aspetti, ma non ancora tale quanto a banda larga. Qui risiede la vera sfida che Dazn ha raccolto, alleandosi con un partner della potenza di Tim e non c’è dubbio che la prima profonderà ogni sforzo per vincerla, questa sfida decisamente epocale. Anche perché la concorrenza è più che mai stimolante e fa un gran bene ai concorrenti. In questi anni in cui Sky ha detenuto l’esclusiva della Serie A, la pay tv di Santa Giulia ha raggiunto risultati eccellenti, sorretti da una professionalità e da una competenza portate ai massimi livelli. Sky che, come leggete in queste pagine, è depositaria dell’esclusiva di molte discipline e, sul fronte calcistico, mostra i fiori all’occhiello della Champions League, dell’Europa League, della fase finale degli Europei. La svolta streaming cambia tutto, la sensazione è che il bello debba ancora venire.

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