MILANO - Insieme formano una coppia imbattibile, di fenomeni. Diletta Leotta è il capitano, il numero dieci di Dazn, di una squadra che è cresciuta, si è rafforzata e che ha scelto di puntare su un vero numero 9, Giorgia Rossi. Da Mediaset, dal suo Pressing a una squadra che racconterà in esclusiva tutta la prossima Serie A e non solo. Una scelta non semplice ma che non la spaventa, per nulla. «A me piace attaccare, in difesa non ci so stare, sennò non sarei mai passata a Dazn». Una squadra di talent guidata da due signorine, entrambe fidanzate, belle e dal carattere forte ma soprattutto capaci di intrattenere il grande pubblico con competenza, quella che si chiama professionalità. Diletta non lascerà il suo ruolo da inviata sui campi, col caldo ma anche con il freddo, con la neve e con la pioggia: «Non mi sono fatta mancare niente», ci racconta ridendo. Il volto storico di Dazn continuerà con la sua Linea Diletta, con il sogno di poter intervistare ancora una volta Roberto Mancini. Questa volta non su un campo di paddle ma con la Coppa al suo fianco, un campionato Europeo da vincere: «Tocchiamo ferro, tocchiamo tutto…». Giorgia si alternerà alla conduzione con Marco Cattaneo in uno studio, anzi in una piazza, The Square dove non mancherà nulla. «Ho delle belle aspettative di fare un grande gioco di squadra. Faremo qualcosa di nuovo, di diverso, che possa durare nel tempo. C’è un bel gruppo di donne, e sono sicura che lavoreremo bene insieme». Stesso pensiero per Diletta Leotta. «Tre anni fa costruivano le fondamenta di una casa, adesso siamo pronti ad aprire le porte a tutti. Ora ci sono grandi professionisti, c’è una squadra di donne sempre più preparata e pronta a raccontare il calcio».
DIletta Leotta, Giorgia Rossi e la rivalità tra donne
Rivalità tra Diletta Leotta e Giorgia Rossi? Assolutamente no. A garantirlo prima una, poi l’altra. «A volte si crea una rivalità che non esiste, solo per accendere discussioni inutili. Non capisco perché la rivalità si crea sempre tra le donne e mai tra gli uomini, Tra me e Giorgia non c’è nessuna rivalità il messaggio non è che ne deve rimanere una ma che al contrario dobbiamo essere sempre di più». Da una bionda all’altra: «Ci hanno descritto spesso come due rivali, in realtà non la conoscevo, lei non mi conosceva, nessuna delle due aveva il numero di telefono dell’altra. Non ci siamo mai parlate prima di oggi ma soprattutto non ci siamo mai dette nulla di male, una contro l’altra». Poi ancora: «Io e Diletta abbiamo fatto due percorsi diversi, io la stimo molto, ha delle caratteristiche non indifferenti, nel modo di porsi di fronte alla telecamera. Sono sicura che potrò imparare qualcosa da lei e magari lei da me e creare un bel duo», una bella coppia d’attacco che è cresciuta con i suoi miti. Giorgia Rossi per anni si è ispirata alla signora Buffon. «Quando avevo 14 anni, seguivo Ilaria D’Amico, la donna che vedevo in onda tutte le domeniche. Ho apprezzato moltissimo l’eleganza, lo stile, la dialettica, che l’ha sempre contraddistinta negli anni». Scelta più difficile per Diletta Leotta cresciuta negli anni, sul campo, poi in radio, ora anche al cinema. «Non saprei scegliere un nome perché mi è sempre piaciuto essere me stessa. Ho sempre puntato sulla mia personalità ho cercato di essere me stessa, ho preso ispirazione dalle tante donne che si sono fatte spazio nel mondo del calcio e ora il fatto che siamo sempre di più mi rende molto orgogliosa…».